Jerry Douglas è sicuramente un guru nel campo della musica acustica, avendo trascorso buona parte della sua vita ‘on the road’ offrendo i suoi servigi ad un incredibile numero di gruppi in un altrettanto incredibile numero di paesi.
Under The Wire è uscito nel 1986, poco dopo la decisione di Jerry di abbandonare The Whites con cui collaborava dal 1979 per stabilirsi definitivamente a Nashville ed intraprendere una proficua attività di session man che ancora oggi svolge con estremo zelo, comparendo su un buon 80% della produzione bluegrass, country, folk, new acoustic, ecc…
Il CD è una collezione di dieci strumentali che testimoniano la grande tecnica, il gusto e quindi la bravura di Jerry e dei suoi compagni di avventura, che in questo caso sono: Russ Barenberg alla chitarra, Mark O’Connor al violino, Glen Worf al basso, Bela Fleck al banjo, Sam Bush al mandolino e Neil Worf alla batteria e alle percussioni. Si hanno anche le partecipazioni di Edgar Meyer all”arco bass’ e di Connie Heard al violino.
Ciò nonostante le composizioni dì questo lavoro, quasi tutte firmate dallo stesso Douglas, hanno un qualcosa di ‘asettico’, non riescono a comunicare, almeno per me, nessuna emozione; sembrano, e probabilmente sono, frutto di una jam session fra musicisti di altissimo livello, ma nulla di più. Tra i brani spicca Time Gone By di Edgar Meyer, per l’atmosfera magica che riesce a creare. Il ruolo di ‘ambasciatore del bluegrass’ è sostenuto da Monroe’s Hornpipe di Bill Monroe, mentre The Trip To Kilkerrin ci ricorda terre e melodie irlandesi. Fra gli altri, con la probabile funzione di ‘tappabuchi’, è stato inserito un ‘bluesone’ in ‘Mi’ che dura quasi sei minuti….
Sugar Hill SHCD 3831 (Bluegrass Moderno, New Acoustic Music, 1995)
Ruben Minuto, fonte Out Of Time n. 9, 1995