Karl Doty contrabbasso, Matt Flinner banjo, Grant Gordy chitarra, Ella Jordan e John Mailander violino, John Suntken batteria, questa la band che accompagna Joe K. Walsh al mandolino, mandola e mandolino in ottava.
If Not Now, Who?: dieci tracce a firma Walsh ad eccezione di quella d’apertura firmata da Mailander, quella di chiusura scritta in collaborazione con la Jordan, e The Bills scritta con Adrew Marlin. I brani sono tutti strumentali con atmosfere che vagano tra il tradizionale, a quelle che un tempo chiamavamo New Acoustic Music, con qualche sfumatura Jazz. Infatti le note al brano The Bills riportano: “dove saremmo senza Bill Monroe e Bill Frisell?”.
Le tracce, scritte in vari momenti, hanno come denominazione comune la piacevolezza delle melodie sempre ben equilibrate e raffinate che mai scadono in virtuosismi eccessivi ed inutili. Il nostro oltre ad essere un valente musicista ed artista è pure insegnante dello strumento alla Berklee (e scusa se ho detto poco!). La band è anch’essa perfettamente allineata alle intenzioni di Joe, cioè con interventi di misura, eleganti e mai sopra le righe, tutte cose che sono ad appannaggio dei grandi musicisti che non hanno bisogno di dimostrare nulla ma suonano al servizio della musica.
Ovviamente, dato l’autore del lavoro, lo strumento principale sono le sue otto corde, quindi amanti dello strumento per noi lo ritengo un album da avere. Aggiungo che mi sento di consigliare If Not Now, Who? anche a coloro che frequentano la musica acustica Americana in genere.
Adhyaropa (Bluegrass Progressivo, Bluegrass Tradizionale, New Acoustic Music, 2022)
Stefano Santangelo, fonte TLJ, 2023
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