E’ interesssante riascoltare, dopo 25 anni, un gruppo che ha fatto la storia del bluegrass nella propria area almeno quanto i vari Monroe o Flatt & Scruggs: Joe Val infatti, in compagnia di altri grandi della prima generazione come Don Stover o i Lilly Brothers, ha avuto per i bluegrassari di Boston negli anni ’70 l’importanza che gli Stanley hanno avuto in Virginia 15-20 anni prima, o Monroe alla Grand Ole Opry a partire dal 1936.
Vangelo bluegrass (= Dixie) diffuso negli stati del Nord, con estrema correttezza filologica: due voci tenor (Val e Herb Applin) di notevole potenza e personalità, un ritmo di gruppo compattissimo e molto trascinante per l’affiatamento fra Applin alla chitarra e Bob Tidwell al contrabbasso, assoli di mandolino di Joe Val e di banjo di Bob French sicuramente adeguati, seppure non alla ricerca del virtuosismo, e non ultimo scelte di repertorio aperte ma rispettose della tradizione, con particolare predilezione per il suono dei duetti vocali tipo Louvin Brothers, Blue Sky Boys e naturalmente Monroe Brothers.
Ce n’era abbastanza per fare saltare la gente di Boston sulle sedie del Club 47 o del famoso Hillbilly Ranch, e ce ne può essere abbastanza anche per noi 25 anni dopo, se vogliamo prestare attenzione alla solidità di un suono e alle sensazioni magari un po’ troppo viscerali ma per questo più ‘vere’ che possiamo trarre dal vecchio bluegrass, senza fronzoli, registrato anche malino (voci un po’ ‘indietro’), ma sanguigno e grintoso come altri non potranno mai essere. S
e non avete già il vecchio LP non fatevi scappare il CD, okay?
Rounder CD 0003 (Bluegrass Tradizionale, 1996)
Silvio Ferretti, fonte Country Store n. 39, 1997
Ascolta l’album ora