Da anni attivo nel sud degli States, natio di Monroe, Louisiana, ha realizzato questo album nel ’93 a New Orleans interamente a sue spese. Cantante chitarrista, ma anche eccellente multi-strumentista, Johnny si fa apprezzare per la bella vena cantautorale che bilancia molto bene folk, blues, country e musica acustica, con sonorità a metà tra il songwriter west-coastiano e quelle, più roots e di scuola southern, alla J. J. Cale.
Da sempre interprete del repertorio di Eagles, C. S. N. & Y, Poco, James Taylor & Co., ed attentissimo alla produzione di autori di scuola più tipicamente sudista, suoi vicini di casa, vede il suo songwriting fortemente influenzato dalla musica dei 70s. One Step At A Time, per quanto datato ’93, è un lavoro così ben strutturato, nella sua classica formula cantautorale, molto ben arrangiato per una piccola formazione, che non risente assolutamente di barriere temporali.
Johnny O’Neal si rivela non solo un ottimo autore, in grado di spaziare, miscelandoli, tra i generi citati, ma anche un interprete molto dotato. Ricorda come personalità i grandi cantautori del passato, molto bravi e sensibili tanto a proporsi in solitudine, imbracciando una Martin, che a districarsi con una piccola rock band a sostegno e arrangiando le proprie songs.
Questo è quanto offre questo ‘song-book’, datato dal ’90 in avanti, che ha come sottotitolo ‘Real music, real people’. Belle sonorità slide elettro-acustiche danno vita a bluesy songs degne di un James Taylor, cullanti ritmi alla J.J. Cale, love-songs ad ampio respiro e ballads ad alta tensione emotiva. Non mancano momenti disimpegnati, Snaggin’ Song e Catfish Blues, entrambe dedicate alla pesca, ma senza cadute di gusto e sempre sostenute dalla bella vena di un songwriter di cui sarebbe gradevole seguire l’evoluzione. Il primo ‘step’ era più che promettente.
JO 940779 (Singer Songwriter, 1993)
Tommaso Demuro, fonte Out Of Time n. 20, 1997
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