Johnny Rodriguez - The Greatest Hits Of cover album

La popolarità della country music negli Stati Uniti è talmente vasta da abbattere anche barriere razziali e il fascino che esercita raggiunge ogni gruppo etnico. Lo testimoniano le brillanti carriere di Charley Pride, Stoney Edwards, O. B. McClinton, country singers di colore, i successi di Kinky Friedman ebreo texano che ha addirittura chiamato la sua band The Texas Jewboys, e ancora i milioni di dischi venduti dai due popolarissimi chicanos Freddy Fender e Johnny Rodriguez. Di quest’ultimo vogliamo proporre alla vostra attenzione un interessante album antologico che raccoglie le sue incisioni di maggior successo realizzate tra il 1972 e il 1975.

Juan Raul Johnny Rodriguez nasce il 10 dicembre 1952 a Sabinal un piccolo paese del South Texas, quel South Texas (da San Antonio al confine messicano) che pare abbia dato i natali ai cowboy e che culturalmente appare come la straordinaria sintesi di tradizioni, usi e costumi dei vari gruppi etnici ivi insediatisi. In tale eterogeneo ambiente, dove la country music è di casa, il giovane Rodriguez cresce ascoltando i suoi idoli canori: Ernest Tubb, George Jones e Merle Haggard. Dopo alterne vicissitudini, tra cui anche una breve sosta in carcere e la morte del padre e del fratello, riesce a raggiungere il desiderato successo. Nel 1972 ottiene un contratto con la Mercury Rec. (la casa discografica per cui tuttora incide) e la sua prima realizzazione: Pass Me By diventa in breve la country song più popolare dell’anno. Dotato di una splendida voce, di un’ottima padronanza della lingua inglese, come nemmeno il suo emulo Freddy Fender possiede, e di uno stile canoro che a volte ricorda quello del grande M. Haggard, il texano-messicano Johnny Rodriguez ha saputo estendere la sua popolarità oltre i confini del suo stato natale ed oggi fa stabilmente parte del firmamento di Nashville. Nella strumentazione che accompagna le sue canzoni (fiddles e steel guitar) traspare chiaramente la sua affinità con i tradizionali stili texani come ad esempio in Pass Me By, You Always Come Back To Urting Me e Jelaous Heart, alcune sue prime incisioni che si avvalevano della presenza di Johnny Gimble e Pete Drake.

Estremamente versatile riesce ad interpretare vecchi successi come Faded Love di Bob Wills, Born To Loose di Ted Daffan e con la stessa disinvoltura canzoni come Something di George Harrison e inoltre (ma non è una novità poiché vi sono precedenti illustri come quelli di Marty Robbins, Billy Walker, Sonny James ecc.) non disdegna l’uso alternato di strofe in spagnolo e in inglese: Love Put A Song In My Heart, Jealous Heart, ecc. Quattro album d’oro, sei primi posti nelle country charts, la nomina di miglior cantante country dell’anno (1973) attribuitagli dalla Academy Of Country And Western Music e dalla Country Music Association, le migliaia di fances (moltissimi giovani), i concerti tenuti in Canada e Inghilterra fanno infine di questo genuino country singer, dalla rapida e prestigiosa carriera, un personaggio di primissimo piano nell’establishment canoro di Nashville.
In questo Greatest Hits, essenziale per un approccio a Johnny Rodriguez, oltre alle già citate canzoni troviamo altri sette interessanti titoli che ci danno l’esatta dimensione artistica di questo cantante il cui stile non è cambiato molto nell’arco di cinque anni e che è certamente destinato a raggiungere un successo ancora maggiore.

Mercury 1078 (Traditional Country, 1977)

Mario Manciotti, fonte Mucchio Selvaggio n. 2, 1977

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