‘Bluegrass’ album per Jon Sholle. Dalle sue prime esperienze alla fine degli anni sessanta, Sholle ha avuto occasione di suonare con una quantità incredibile di artisti: citiamo solo Peter Rowan, Bela Fleck, David Bromberg, Maria Muldaur, David Grisman, Tìm O’Brien. La stima che lo circonda è espressa dai musicisti che lo accompagnano: David Grisman, Andy Statman, Tony Trischka, Kenny Kosek. Dopo questa presentazione, devo confessare che questo Out Of The Frying Pan mi ha lasciato alquanto indifferente. Non ho trovato niente di nuovo in un album di bluegrass strumentale uguale a tanti altri che sono stati incisi soprattutto negli anni settanta. Sarà la presenza in molti brani di Trischka e Kosek che fa suonare il tutto molto Country Cooking, saranno alcuni momenti che non mi sono sembrati all’altezza dei musicisti o delle registrazioni di oggi, il risultato mi sembra uno scontato ‘deja vu’.
Lo stesso Sholle mi sembra ne esca fuori come un buon chitarrista flat-picking e basta. Forse mi sarei aspettato scelte meno scontate di 8th Of January, Red Wing, Pike County Breakdown, Golden Slippers, Farewell Blues, Banks Of The Ohio (!), ai quali si contrappongono due soli brani originali di Sholle, Jon’s Jump e Hunza Guitar Boogie (peraltro banali).
D’accordo che spesso sono preferibili buoni brani tradizionali a mediocri brani originali, ma quello che mi ha lasciato perplesso sono stati, oltre la scontatezza delle scelte, le esecuzioni, che mancano di qualsiasi elemento originale e si limitano a fare il verso a tante altre versioni di cui sono pieni i dischi bluegrass. E non può certo essere sufficiente eseguire Farewell Blues ad una velocità inferiore alla solita per catturare l’interesse.
In definitiva, un disco che non mi sento di consigliare: piuttosto andatevi a ripescare qualche buon disco degli anni Settanta.
Rounder 0398 (Bluegrass Progressivo, 1997)
Mariano De Simone, fonte Out Of Time n. 23, 1997
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