II Canada si conferma ancora una volta come un inesauribile serbatoio di talenti, basti pensare all’enorme successo ottenuto da artisti quali Terry Clark, Julian Austin e Paul Brandt. Tutti questi cantanti hanno iniziato con piccole labels locali per poi fare il grande salto di qualità passando a incidere, nel giro di pochissimo tempo, per grosse etichette dell’area di Nashvìlle.
Kenny Hess da Mission, B.C., rappresenta per il sottoscritto un grandissimo mistero. Personalmente lo ritengo uno dei migliori country singers/songwriters canadesi. La sua voce, calda e profonda, non ha niente da invidiare a quella di altri famosissimi artisti statunitensi. Eppure ci sono voluti ben cinque CD autoprodotti e autodistribuiti, perché una ‘major’ (la Curb/Nashville) si accorgesse finalmente di lui.
Delle 14 canzoni (tutte scritte dallo stesso Hess) di Every Bit A Man, 6 sono completamente nuove, 7 sono tratte dal precedente That Can’t Be Me e una addirittura dal terzo album Welcome To Lonesomeville del 1994.
Probabilmente si tratta di uno dei migliori CD che siano stati ultimamente prodotti a Music City. Hess, fedelissimo al Nashville sound più tradizionale, possiede oltre ad una voce molto duttile anche un grandissimo fiuto nel confezionare brani di sicuro effetto.
Particolarmente significative a questo proposito canzoni quali Home Improvements, Don’t Let Her In, Standing On The Tip Of My Tongue, Men Are From Mars e la toccante That’s Can’t Be Me.
Concludendo: se non sopportate Garth Brooks o Tracy Byrd fuggite da Kenny Hess, se invece questi artisti vi piacciono dovete aggiungere alla lista dei preferiti anche questo canadese che nel suo paese è stato giustamente definito “Canada’s Best Kept Country Secret”.
Curb Nashville D277935 (New Country)
Gianluca Sitta, fonte Country Store n. 44, 1998
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