Kentucky Headhunters - Electric Barnyard cover album

Che la musica country cambi, e stia cambiando, non deve preoccuparci più di tanto. E’ questo, infatti, uno degli aspetti peculiari che ho reso possibile la sua sopravvivenza dopo tanti anni nella attuale società sempre più urbanizzata.
Sentendo, piuttosto, il gruppo dei Kentucky Headhunters c’e da chiedersi se il cambiamento che ne scaturisce sia troppo azzardato o meno. Vincitori lo scorso anno (con sommo dispiacere dei tradizionalisti) del premio quale miglior gruppo country assegnato loro sia della “Country Music Association” e dalla “Academy of Country Music” gli Headhunters hanno imposto con successo un sound decisamente nuovo, non solo per la Nashville più ortodossa, ma anche per quella più aperta alle nuove tendenze.
Quello che hanno fatto i Cacciatori di Teste del Kentucky (avevate mai sentito un gruppo Country chiamarsi così provocatoriamente) è stato di fondere con perizia il rock anni 70 con la musica country (tutta la musica country) per creare un sound trasversale e libero, accattivante e ricco di idee. Dopo le colossali e repentine vendite ottenute con il precedente (e primo) Pickin On Nashville il gruppo ci riprova con questo CD ancora uno volta piacevole e accurato nella scelta dei brani.

Si va dalle cover di With Body and Soul di Bill Monroe a quella di Spirit In The Sky di Norman Greenbaum (lo ricordate?) dal rifacimento di un celebre pezzo di Waylon Jennings quale The Only Daddy That’ll Walk The Line fino alla rispolveratura (per altro ben riuscita) della Ballad Of Davy Crockett sigla, negli anni cinquanta, dei telefilm dalla Disney che raccontavano le avventure del celebre eroe americano impersonato dall’attore Fess Parker.
L’indimenticato Tennessee Ernie Ford interpretava allora la canzone diventata un successo nazionale. Parimenti interessanti sono anche le composizioni originali tra cui si segnalano in particolare lt’s Chitlin’ Time e Take Me Back.
I KH sono sicuramente destinati a suscitare polemiche e interrogativi. Si può ancora chiamare musica country?, si chiederà qualcuno. Si potrebbe rispondere citando Martha Hume, autrice di una curiosa guida alla musica country, che dice: “La musica country è quella musica che ascoltano gli appassionati di musica country”.
Riflettete su questa apparente tautologia poiché anche a Nashville i gusti del pubblico cambiano rapidamente. (I puristi irriducibili evitino il prodotto).

Mercury 848 050-2 (Country Rock, Country Pop, 1991)

Mario Manciotti, fonte Country Store n. 10, 1991

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