Kerry Candaele - Gas Money cover album

In tempi in cui il prezzo del petrolio rappresenta uno spauracchio per il mondo che acquista le materie prime in dollari, il personaggio che sceglie cotanto titolo per il suo CD di esordio (Gas money = denaro per la benzina) merita sicuramente attenzione e per vari motivi.
Un marito e padre di due figli che abbandona una carriera di successo per seguire la sua passione per la musica: sembra la trama di un film, invece è parte della storia di Kerry Candaele, da Lompoc, California.
Con una madre giocatrice professionista di baseball (?) negli anni ’40, ed un padre convinto attivista sindacale, Kerry è cresciuto con i due gemelli e si è fatto una strada sua come storico, professore di successo e rispettato autore di libri sul movimento dei diritti sociali in America. In età più matura, quando la maggior parte dei suoi coetanei prosegue quasi per inerzia, Kerry ha dato una brusca sterzata alla sua vita e si è ributtato a capofitto nel mondo della musica, sua antica passione.

Nasce così questo progetto cantautorale molto personale. Undici brani scritti dallo stesso Kerry, che si fa aiutare da musicisti che, in tutta onestà, non ho mai sentito nominare e che, probabilmente, suonano più per passione che per lucro, ma questo non va assolutamente ad inficiare il risultato finale.
Se dobbiamo fare dei paragoni a tutti i costi, il riferimento principale al quale rifarsi potrebbe (il condizionale è d’obbligo) essere Jackson Browne. Fra i pezzi migliori Susanna, con un accattivante intro chitarristico ed una triste ed amara storia di disaffezione e ripensamenti.
Un altro punto di forza del CD è una robusta e grintosa versione in stile country-rock (tirato) del classico di Woody Guthrie e Martin Hoffman Deportees (Plane Wreck At Los Gatos), della quale ricordiamo – fra le altre – la recente versione fornita dal supergruppo Tex-Mex Los Super Seven. Grande cover, convinta e devota, quasi un tributo ad un altro grande sostenitore dei diritti dei lavoratori americani, Woody Guthrie.
Kerry non suona alcuno strumento, ma canta con passione e convinzione, tanto da meritare ben più dello forzo di un ascolto distratto.

Battle Hymns (Singer Songwriter, 1999)

Dino Della Casa, fonte Country Store n. 61, 2002

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