Kevin Williamson - Write Between The Lines cover album

E’ uno di quei dischi che si acquistano a rischio: il nome non é certo famoso, e a parte alcuni rinomati artisti presenti (Butch Baldassari, md e prod; Randy Howard, fd; Larry Perkins, gt; Russell Moore e Shelton Feazel, vc), nemmeno la copertina riesce ad invitare a compiere il passo: Kevin accovacciato in posa da studio, con evidente make up (leggi cerone…) e capelli cotonati e laccati… ma siccome noi siamo abituati a non farci ingannare dal cattivo gusto di certe (troppe!!) abominevoli foto di copertina, ben sapendo che dietro di esse spesso si nascondono prodotti discografici molto interessanti, andiamo oltre fino a giudicare i musicisti per quello che veramente sono, e qui, appunto, un’altra bella scoperta.

Prima prova discografica per Kevin Williamson, del quale continuiamo a non saperne niente in proposito in quanto nessuna nota biografica è riportata all’interno del pieghevole. Prima di far partire il primo pezzo ci lasciamo incoraggiare dalle parole d’elogio nei suoi confronti da parte di Randall Hylton e Larry Cordle, e dando un’occhiata minuziosa scopriamo che tutte, dico tutte le 13 canzoni sono scritte dallo stesso. La curiosità si fa forte e velocemente il PLAY viene quindi spinto. Il primo brano è una rivisitazione del classico The Wreck Of The Old 97, ma con tutt’altra melodia e testo, è un pezzo lento e un po’ noioso.
Tutt’altra cosa è Wishing Well, canzone up-tempo dalla lunga introduzione di banjo e dal pacato e countreggiante canto di Kevin, un’ottima canzone, meritevole questa di aprire il CD.
Si continua con un blues con il quale il mandolinista tira fuori tutto il suo amore per Bill Monroe: anche questo è un buon pezzo.

E si va avanti su questo livello tra brani country e veloci biuegrass e un gospel, Everyday, con chitarra finger-picking (Larry Perkins) e voci al loro meglio.
Buona la voce di Williamson, che ricorda spesso lo stile di Vince Gill, ottimo il banjo di Don McAfee, grande il violino di Randy Howard (Kathy Chiavola Band) e, come sempre, il tenor vocal di Russell Moore.
Anche questa volta ci toccherà non far vedere in giro le copertine dei nostri dischi, ma che importa, anche questa volta ne vale davvero la pena!

Pinecastle PRC 1018 (Bluegrass Moderno, Bluegrass Tradizionale, 1994)

Maurizio Faulisi, fonte Country Store n. 25, 1994

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