Larry Butler Only The Dead Are Free

E’ sempre con grande piacere che ci addentriamo nel fertile sottobosco musicale texano alla ricerca costante di nuovi personaggi da proporre alle Vostre attente orecchie, a maggior ragione se il grandissimo Willie Nelson è della partita, come nel caso del CD in questione, Only The Dead Are Free, giunto in redazione da pochissimo tempo grazie all’amico Frank Willson, presidente della indie di cui sopra.
Larry Butler è un canuto honky-tonker texano, colui che per primo offrì un lavoro come bassista ad un imberbe e bisognoso nulla facente Willie Nelson e che si rifiutò di acquistare per denaro le canzoni che questi gli aveva proposto, adducendo come motivo il fatto che “erano troppo buone e che non avrebbe mai dovuto venderle per soldi” (ma la fame – quella vera, intendo – è brutta per tutti…).
Nel corso degli anni la sorte è stata sostanzialmente benevola nei confronti di Willie, ma non altrettanto con Larry Butler che, a parte un misconosciuto album intitolato Searchin’ For Gold su etichetta Three ‘3’ Star, sul quale appare anche il nostro ‘grande vecchio’, non aveva lasciato traccia discografica di sé (escludendo le apparizioni cinematografiche in un paio di film insieme a Willie Nelson (Honeysuckle Rose) ed a Kris Kristofferson/Willie Nelson (A Pair Of Aces, diventato Coppia d’Assi in Italia).

Il sound che esce dai solchi di Only The Dead Are Free è intriso di nostalgia e di Texas dalla prima all’ultima nota. A fianco di classici della tradizione del Lone Star State quali Big Balls In Cowtown di Bobwillsiana memoria (con Willie che viene menzionato nel testo e che compare all’acustica solista ed alla voce corista), abbiamo il piacere di trovare gioiellini della portata di I’m Not Wanted Anymore e Thinking Houston, entrambe co-firmate dallo stesso Larry, con un piacevole andamento western-swing.
Ancora atmosfere rilassate per il valzer cadenzato dall’acustica di Willie di My Mama’s Waltz (occhio alle background vocals…), senza dimenticare il piccolo successo originale della sempre gradevole Ole Gladys, con Bee Spears in grande evidenza all’armonica.
Una menzione particolare per la squisita The Difference Between Men And Boys, eseguita in punta di dita e pizzicata su una discreta chitarra acustica. Toccante la strofa che sintetizza il messaggio del brano: “Remember the difference between men and boys is the price of the toys”.
Non dimentichiamo poi Now His Horse Is Whiskey con il suo andamento western, ma il resto lo lasciamo scoprire a voi.
Il valore del prodotto giustifica il piccolo sforzo della ricerca.

BSW CD 8815 (Traditional Country)

Dino Della Casa, fonte Country Store n. 43, 1998

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