Il Golfo del Texas e le sue coste sono la principale fonte d’ispirazione di questo marinaio-cowboy che ha in sé molte anime. Quasi banale, se non scontato, è l’accostamento al vicino di costa Jimmy Buffett, ma è sinceramente inevitabile. Se da una parte abbiamo Caribbean-folk oriented songs, in Larry Joe Taylor, figlio del Texas, abbiamo Caribbean-country flavour.
Sapori, profumi, ritmi, colori e, perché no, umori, che impregnano anche Heart Of The Matter, settimo sigillo per questo songwriter che riesce ad immaginare il West lungo le coste del Golfo. Si tratta del terzo, dopo Coastal & Western e First Row, Third Coast, prodotto da Lloyd Maines. Lo stesso Maines, presente alle chitarre, e responsabile del bel cast di austiniani che coadiuva la touring band di Taylor in molti brani (Riley Osborne, tastiere, Paul Pearcy, percussioni, John Inmon, chitarre, Bob Livingston, voci, John Mills, sax), sottolinea l’onestà, la sincerità di intenti del protagonista che è realmente una sola cosa con la musica che interpreta.
Solo chi ha ‘soul and honesty’ riesce a far convivere in un solo corpo lo spirito di Jerry Jeff Walker, di Guy Clark, Gary P. Nunn, Richard Dobson, con quello di Jimmy Buffett. Honky tonk country che si sposa con caribbean rock & roll, in una dimensione solare, rilassata, personale, che definirei ‘coast & western’. Un album che vi conquisterà subito per la sua leggiadria ma, se arrivate alla sequenza finale, terrete difficilmente lontano dal lettore. Two Steppin’ In The Beach è country memorabile in duetto con la bella voce della Hendrix, Let’m Dance Around Us ha la statura di un r&b Morrisoniano; mentre la nostalgica Queen Of The Redneck Riviera (ricordate Save The Last Dance..) e la giocosa e Buffettiana Coconuts fanno il resto. Cowboys, in barca!!
Boatfolk BF 10015 (Singer Songwriter, 2000)
Franco Ratti, fonte Out Of Time n. 35, 2000
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