Non poteva mancare un tributo a questo texano d.o.c, personaggio amato in modo trasversale da rednecks, rockers, capelloni, honky-tonkers e cultori della canzone d’autore.
Waylon Jennings, classe 1939, scomparso nel Febbraio del 2002, era un po’ tutte queste cose messe insieme, uno dei pochi musicisti il cui ‘status’ era proporzionale alle sue qualità artistiche.
Un tributo quindi dovuto questo, prodotto da Chuck Mead (BR5-49) e Dave Roe (bassista per anni di Johnny Cash), che danno anche un contributo musicale in molti brani, tanto sentito quanto d’eccellente qualità musicale.
Realizzato sull’asse Nashville-Texas, ha contributi stellari di personaggi come Norah Jones, Wurlitzer Prize, Dave Alvin, Amanda, Kris Kristofferson, I Do Believe.
Le canzoni dell’’Outlaws’ per antonomasia, oltre a quelle da lui interpretate provenienti dagli autori più diversi, sono presentate in modo omogeneo e, a mio avviso, nello spirito giusto. Dallo straordinario Guy Clark, che apre con la celebre Good Hearted Woman, a Henry Rollins, cui è affidata la title track di questa raccolta, passando per Nancy Griffith, che interpreta la celeberrima You Asked Me To, scritta con B.J. Shaver, al duetto Pam Tillis con l’anziano Jack Clement, ai gloriosi Crickets di Buddy Holly, con cui Waylon ha esordito come bassista negli anni ’50, è un susseguirsi d’emozioni vere.
Degne di nota sono anche le interpretazioni di personaggi a noi cari come Junior Brown, Robert Earl Keen, Radney Foster & Roger Creager, Alejandro Escovedo e le presenze femminili di Carlene Carter e Allison Moorer.
Con lui, country & rock hanno convissuto al meglio.
Dualtone 01137 (Traditional Country, Country Rock, 2003)
Franco Ratti, fonte Out Of Time n. 43, 2004
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