Tra le band di casa nostra dedite al mix di suoni etichettato come ‘americana’ o ‘roots rock’, vi sono senza alcun dubbio i bravi Mandolin’ Brothers.
E’ la quinta produzione discografica, ma se si considera che per arrivare ad un vero debutto discografico hanno fatto trascorrere 22 anni dal lontano 1979 quando si fecero ascoltare per la prima volta in duo, allora possiamo ritenerli alquanto prolifici, particolarmente in questi ultimi anni.
Preceduto dal trascinante live celebrativo 30 Lives album del 2009 che festeggiava i primi 30 anni di attività, e dal seguente Moon Road dell’anno successivo, arriva oggi Far Out, una raccolta di pezzi molto varia, nelle atmosfere e nei suoni, rigorosamente americani, da quel blues che fece muovere i primi passi al duo Ragazzon-Canevari al country d’autore e stradaiolo di cui è andato via via connotandosi il loro sound con l’aggiunta di strumenti come mandolino, accordeon e slide guitar. Tutte le canzoni sono originali, testi di notevole spessore e storie interessanti come nella migliore tradizione del songwriting d’oltreoceano, vestiti da un sound rock dalle forti venature country e con frequenti riferimenti al blues. La presenza di artisti di fama come Jono Manson (anche produttore), John Popper (Blues Traveler) e Cindy Cashdollar (Asleep At The Wheel, Van Morrison, Bob Dylan, Dave Alvin…) aggiungono valore ad un disco che contribuisce a porre anche l’Italia tra i paesi di riferimento per la migliore musica di origine tradizionale statunitense.
Ultra Sound (Roots Rock, 2014)
Maurizio Faulisi, fonte Chop & Roll n. 12, 2014
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