Undicesimo album del più importante chitarrista rockabilly di casa nostra, il primo ad essere quasi completamente strumentale e per giunta anche doppio. Un’overdose di note, scale, licks, string bending, pull-off, hammer-on e tutte le altre diavolerie tecniche che un chitarrista come Marco può offrirci generosamente in una cascata inarrestabile di tecnica, cuore e gusto. Gusto anche nella scelta del repertorio quando trattasi di cover, dal western-swing di Bob Wills San Antonio Rose, a I Love You Because di Leon Payne, a Tonight Will Be The Last Night di Warren Smith, All By Myself del Rock & Roll Trio e fino a una deliziosa Mr. Sandman in versione acustica, che doveva far parte di un album completamente suonato con chitarra acustica di cui Marco mi parlò parecchi anni fa. Ci sono pezzi oscuri e un consistente numero di originali, per un totale di 20 titoli, dei quali soltanto 5 cantati. E’ una raccolta entusiasmante, con un Marco di Maggio in splendida forma alle prese con tutti gli strumenti sovraincisi e da lui stesso suonati, che svelano il suo grande amore verso Chet Atkins, Junior Brown, Merle Travis, Jerry Reed, oltre che naturalmente per i padri della chitarra rockabilly. Consideratelo un must!
Thunderball (Rockabilly, Rock & Roll, Traditional Country, Western Swing, 2013)
Maurizio Faulisi, fonte Chop & Roll n. 11, 2013
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