Un CD uscito nel 2004 ma registrato, senza particolare cura ed in pochi giorni, nel dicembre del 2000. Il fatto che sia stato stampato solo oggi si deve, più che alla qualità del lavoro, ai nomi di tre quarti dei componenti di questa anonima MAS, Mutual Admiration Society. Accanto a tale Glen Phillips (lead vocal e chitarra), autore della maggior parte di testi e musica, appaiono infatti i fratelli Sara e Sean Watkins, e Chris Thile – al secolo i Nickel Creek. Arricchiscono qua e là l’organico Jen Condos al basso, Richard Causon a tastiere varie e Ethan Johns, percussioni e strings.
Si tratta, a dispetto dei nomi di musicisti che oggi fanno parte del mondo del bluegrass e della musica acustica americana, di un lavoro molto ‘pop’: canzoni easy listening con un accompagnamento acustico, basato su chitarra, mandolino, violino e basso, con interventi sporadici di batteria e percussioni.
Il risultato non è entusiasmante. L’atmosfera è soft, gli arrangiamenti essenziali, le tecniche strumentali individuali ancora acerbe: chissà come avrebbero suonato le stesse cose, oggi, Sara e soprattutto Chris. Facendo dei rapidi calcoli, all’epoca delle registrazioni Christopher Scott Thile aveva solo diciannove anni, e si sente: appare lontano dalla padronanza della tecnica mandolinistica che lo contraddistingue oggi e che lo ha fatto affermare negli ultimi anni nel panorama musicale americano. Il suo ruolo è marginale, scarno; essenziale lo stile. Poco più in rilievo Sara Watkins al fiddle.
Detto che non ci sono momenti che meritino di essere citati e che il CD scorre, traccia dopo traccia (11 in totale), senza lasciare segni e senza suscitare grandi emozioni, mi rimane il dubbio che si tratti di un disco messo in commercio solo per sfruttare l’attuale momento dei Nickel Creek e pescare gli acquirenti tra i loro fans più accaniti.
Sugar Hill CD-1067 (Country Acustico, 2004)
Mariano De Simone, fonte TLJ, 2005
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