Matteo Gobbato - A Window To Somewhere cover album

A Window To Somewhere è la seconda prova discografica per Matteo 6 corde Gobbato, uno tra i più interessanti emergenti della chitarra fingerstyle in Italia. Matteo Gobbato, figlio d’arte dei suoi punti di riferimento facenti parte della grande famiglia che si riconosce e riunisce nel sito internet www.fingerpicking.net.
Dopo la prima già buona produzione Girovagando, da me recensita su queste pagine, e dopo una serie di vari brani di varia provenienza talvolta scherzosa, da lui riarrangiati per chitarra solo e pubblicati nel suo personale spazio web, eccolo quindi alla prova con nuove composizioni scaturite dalla sua penna o meglio dalle sue dita.

L’Album

Anche l’album in questione è autoprodotto, registrato in casa e poi mixato presso uno studio di registrazione. Il suono è veramente buono e fedele dell’acustica delle sue chitarre, che di questi tempi di MP3 selvaggi a raffica non guasta. Le composizioni, tutte molto gradevoli, denotano un ineccepibile passo in avanti sia per la fase compositiva, sia per la tecnica e sia soprattutto per la maturità artistica che, come è giusto dovrebbe sempre essere, denota uno studio sia sullo strumento sia soprattutto sulla propria analisi introspettiva che porta ad una maturità personale artistica in crescita.
Momenti di leggerezza si alternano ad altri di intensità profonda con sfumature dolci ma mai melense. Per quanto riguarda il lato tecnico, un elogio vorrei dedicarlo alla sensibilità di Matteo che non eccede mai nel pericolo di suonarsi addosso cercando piuttosto soluzioni in cui la tecnica serve a fare musica e non sfoggio. In definitiva un ottimo CD, molto piacevole e gradevole da ascoltare e gustare come un buon bicchiere di vino rosso, ricco delle sfumature di una qualche buona annata e vitigno.

Autoprodotto (New Acoustic Music, 2014)

Stefano Santangelo, fonte TLJ, 2014

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