Disco d’esordio per Matteo Gobbato, chitarrista fingerpicking nostrano, figlio musicale di quel mondo legato alla chitarra acustica ed alle sue molteplici potenzialità. Come ogni buona prova d’esordio l’autoproduzione è sempre la via migliore, o forse è l’unica possibile, ma questo è quasi sempre una potenzialità aggiuntiva, un pregio. Il CD apre con due brani Incendio All’Iris e La Pioggia molto interessanti e musicali. Devo ammettere che entrambe le melodie mi sono rimaste in orecchio per un bel po’. In Piume Di Balena si sente la scuola, si sente la tecnica, segno che non parliamo di un chitarrista della domenica ma un musicista che fa ricerca basandosi sull’ascolto dei maestri.
L’Inseguimento è un brano più ritmico a cui segue l’intenso Luca e poi Riccardo E Lara che apre immagini dolci ma non banali. Pranzo In Famiglia è un melodia semplice ma simpatica a cui segue Il Vecchio E Il Mare titolo importante alla Hemighway che, nonostante l’ospitata di un violoncello, ha un po’ di incompleto, manca una linea principale, un cantato o uno strumento leader. Alla Fine che si discosta come struttura, linea melodica e ritmica, dal resto delle tracce, è una buona chiusura d’album. A questo punto non resta che ripigiare il tasto play e riascoltare le immagini che le note della chitarra di Matteo sanno suggerire. L’album merita la nostra attenzione.
Autoprodotto (New Acoustic Music, 2011)
Stefano Santangelo, fonte TLJ, 2011