La storia di quattro grandi chitarristi, ma anche il pretesto per tornare a vivere il ricordo di quel giovane sedicenne che nel 1967 scoprì Londra, la città che gli fece toccare toccare il rock con mano facendogli capire che era quello di cui voleva vivere. Max Stefani ha scritto questo libro per dare ancora una volta sfogo alla sua più grande passione, il rock blues. Ancora, dopo averlo fatto per le riviste per le quali ha scritto e che ha diretto a partire dal 1971. E’ il suo secondo libro dopo Wild Thing del 2012, un volumone autobiografico attraverso il quale ha raccontato una vita passata a dirigere Il Mucchio e altre storie.
Anno per anno i gloriosi 60s e 70s vengono ripercorsi tracciando le gesta di quei quattro assi della chitarra che portano i nomi di Peter Green, Jimmy Page, Jeff Beck, Eric Clapton e delle band che hanno diretto o per le quali hanno suonato, Bluesbreakers, Cream, Blind Faith, Derek and the Dominos, Yarbirds, Led Zeppelin, Jeff Beck Group, Fleetwood Mac.
Il libro di Max Stefani è stato stampato in mille copie soltanto. Chiedetene la disponibilità direttamente all’autore max@outsiderock
Autoprodotto, 2016
Maurizio Faulisi, fonte Chop & Roll n. 29, 2017