McPeak Brothers - Pathway To Heaven cover album

Nonostante abbiano raggiunto il loro più alto livello di popolarità nei primi anni ‘80, periodo in cui anche in Italia il bluegrass (sulla scia di un generalizzato interesse verso la musica folk) ha ricevuto particolare attenzione da parte di una buona fetta di pubblico, i McPeak Brothers sono stati ignorati completamente. Ora è un po’ tardi per ripensarci, visto che su CD la County e la Rebel Records non hanno ristampato nulla del loro materiale discografico uscito nella seconda metà dei ‘70 e primi ‘80, eccetto una raccolta della serie Classic Bluegrass.
I tre fratelli, Dewey (bj), Mike (gt) e Larry (bs), sono figli d’arte e si sono messi in luce vincendo un importante contest (East Coast BG Championship) oltre vent’anni fa, grazie soprattutto alle loro doti vocali, o meglio, ai loro impasti e arrangiamenti vocali. E’ stato sufficiente farsi ascoltare nel circuito dei festival per qualche tempo per essere notati da Mel Tillis, il quale li ha proposti alla RCA (!) facendoli firmare un contratto che doveva consentirgli di produrre cinque dischi. Le cose non devono essere andate bene dal punto di vista delle vendite, infatti i tre giovani hanno dovuto ‘ripiegare’ sulla County Records, e per questa minuscola indie hanno inciso alcuni ottimi LP.

Mi ritengo fortunato di avere quattro dei loro vecchi dischi, li ascolto ancora volentieri perché contengono una serie di canzoni di livello superiore, dal punto di vista compositivo (Larry ne è spesso l’autore), con melodie e armonie di grande gusto, con session men del calibro di Ricky Skaggs, Jerry Douglas, Ricky Simpkins, Jim Buchanan e Lloyd Green. Ad un certo punto della loro carriera (metà anni ‘80) decidono di lasciare il music business, e oggi, dopo aver inciso un disco passato quasi inosservato un paio di anni fa, si ripropongono in compagnia dell’apprezzatissimo polistrumentista Rick Allred (Country Gentlemen, Summer Wages, ecc.), e lo fanno con un prodotto interamente gospel.
Si tratta di un salto a ritroso nel periodo di loro maggior splendore, e anche l’incisione tecnicamente sembra essere datata anni ‘70. Nessun colpo di scena in quanto, proprio rispetto a quegli anni ‘70, oggi trovare canzoni moderne d’impostazione country, e nella melodia e nell’approccio vocale, è direi nella norma di molti gruppi bluegrass. Non mi sento quindi di consigliare pienamente Pathway To Heaven, almeno non prima di avervi invitato ad impossessarvi di quel Classic Bluegrass prodotto dalla Rebel, a testimonianza di una delle migliori bluegrass band degli anni ‘70.

Copper Creek 0139 (Bluegrass Gospel, 1996)

Maurizio Faulisi, fonte Country Store n. 35, 1996

Link amici

Comfort Festival 2024