Mia Rose Lynne - Follow Me Moon cover album

Nativa della California settentrionale, Mia Rose Lynne è cresciuta letteralmente ‘on the road’ sul camper Winnebago dei genitori a seguire gli innumerevoli festival musicali in giro per gli States, costruendo così una personalità ricca e sensibile nei confronti dei suoni roots americani, dalla country music al folk.
Due album all’attivo con l’esordio nel 2014 con Open Space nel quale apparivano in qualità di special guest Stuart Duncan al fiddle e Rob Ickes al dobro. Non capita a tutti avere tali talenti al proprio fianco in un album di debutto, a conferma di una bravura sopra la media in fatto di performance con una voce veramente ottima e una penna già matura e completa che in questo suo Follow Me Moon ha il suo zenit attraverso una serie di canzoni dal taglio acustico, intimista e profondamente poetico.

Tra la grazia e la suggestione di Alison Krauss, Joni Mitchell e Patty Griffin alle quali è stata giustamente accostata, Mia Rose Lynne ha confezionato un lavoro caldo ed accorato, spesso commovente e ricco di emozioni, da January che apre l’album a Not Just You And Me con cello e piano (nelle mani di Matt Slocum e Danny Mitchell rispettivamente) a carezzare l’anima, fino a Real Thing che rimanda alla prima Joni Mitchell, quella più vicina alle tematiche folk, con ancora il piano la cui timbrica mi ricorda la Norah Jones più ispirata. Particolare è invece Porcelain Doll, dal sapore bohemienne e nostalgicamente retro, con una fisarmonica (Jeff Taylor) che colora con una tavolozza cromatica quasi parigina, mentre è forte il richiamo ‘old fashioned’ di I Like You A Real Lot e la bellezza cristallina di Different, Colorado e Gunshy, tre altre eccellenti ballate.
Follow Me Moon gioca le sue carte con la semplicità e la linearità di melodie affascinanti, magari già sentite, ma sempre godibili e che vale la pena conoscere.

Autoprodotto (Country Folk, Singer Songwriter, 2016)

Remo Ricaldone, fonte TLJ, 2016

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