Li conoscevo solo di nome questi cinque ‘ragazzi’ padovani da tempo sulle scene con la loro ricetta di musica acustica dallo spettro ampio e sfaccettato, ma solo ora ho avuto la possibilità di avvicinarmi alle loro canzoni. Il loro più recente Seguendo Le Nuvole è un lavoro che unisce brani originali e cover decisamente personali, una perizia strumentale impeccabile e un gusto per arrangiamenti che in molti momenti mi ha ricordato la musica della Montreux Band, gruppo di punta negli anni ottanta della storica label californiana new age Windham Hill.
Dal punto di vista vocale ho invece notato qualche carenza, non tanto quando le armonie a più voci si ‘aprono’ e mostrano un buon lavoro negli adattamenti ma piuttosto in alcune performance soliste non particolarmente riuscite a mio parere. Se godibili e divertenti risultano la cover di Roxanne dei Police e il quasi doo wop di Nessun Dolore (una delle tre scelte dal repertorio firmato Mogol/Battisti), i brani in inglese mi paiono un po’ scolastici e vocalmente privi di feeling. Tra i momenti da sottolineare per un buon binomio testo/musica ci sono la poetica e profonda Eluana, Il Passo Forestiero e Silvia, così come la versione swingata di Si Viaggiare è azzeccata e colpisce nel segno.
La produzione è di ottima qualità, dal packaging alla registrazione, per un prodotto la cui estensione sonora riserva nel complesso momenti di soddisfazione, con la perizia in particolare di Alessandro Chiarelli al violino e Stefano Santangelo al mandolino e alla mandola.
Un disco questo forse un tantino lungo (più di sessantacinque minuti) ma che merita attenzione e rispetto.
Autoprodotto MSQ/13 (New Acoustic Music, 2013)
Remo Ricaldone, fonte TLJ, 2014