Secondo disco per Mike Laureanno, cantante ed autore del Rhode Island dalla ispirata vena melodica tra folk e country, un viaggio questo attraverso le strade secondarie americane e attraverso i diversi stati d’animo che la vita ci obbliga ad avere. Storie di gente comune pervase dal fascino universale dell’amicizia, dell’amore e della ricerca della felicità, ogni tanto un tocco autobiografico, interpretazioni calde ed intense, le inflessioni della tradizione sempre presenti. Gli arrangiamenti, curati dallo stesso Mike Laureanno, sono prettamente acustici con ottimi intrecci chitarristici, un’armonica, un fiddle o un mandolino dietro ai quali si muove una delicata sezione ritmica, le caratteristiche insomma di un classico album dalle tonalità colorate ma rilassato e sereno.
Il disco scorre quindi con naturalezza per tutte e undici le canzoni, principalmente ballate con un paio di ‘uptempo’ per rendere il tutto più piacevole, con, sopra tutte, la title track Road Signs, logico ‘fil rouge’ dell’album, Dust Bowl, The Field, altre due ballate di ottima qualità, Let It Ride movimentata e vivace, la poetica e riflessiva Tell Me You Don’t Love Me, i frammenti blues di The Dog You Left At Home, i legami familiari espressi in No One Ever Fill Your Shoes e in Drink Deep (As You Grow Old). Road Signs è quindi la bella conferma delle qualità di un singer songwriter che merita di essere conosciuto da coloro sensibili alle atmosfere acustiche di estrazione folk.
Autoprodotto (Folk, Singer Songwriter, 2015)
Remo Ricaldone, fonte TLJ, 2015
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