Come capita spesso nell’ambito indipendente, l’album di esordio per un musicista può essere anche l’agognato punto d’arrivo di un lungo percorso artistico. Questo è il classico caso per Mikki Brisk, interessante cantante ed autrice nata in Georgia (e quella visione un po’ disincantata tipica del deep south è qui evidente) ma che ha vissuto negli ultimi quindici anni a St. Louis, Dallas, Boston e Los Angeles. E’ proprio in California dove ha iniziato a comporre canzoni unendo l’amore per la country music a influenze roots-rock.
Distance And Miles è il debutto di una personalità già matura che ha chiari punti di riferimento nel songwriting di personaggi come Mary Chapin Carpenter e Rosanne Cash con cui condivide ispirazione e feeling.
Mikki Brisk ha in questo suo disco il supporto di Chad Watson in fase di produzione, un nome noto a Los Angeles nell’ambiente country anche per essere un sensibile musicista, mostrando doti vocali notevoli e un approccio di sicuro appeal. Come Back Again è vicina allo spirito di un’importante artista come Carrie Newcomer per quel mischiare canzone d’autore e radici, The Last American è solida nella struttura e affascinante nella melodia ricordando molto Mary Chapin, The Fall è una ballata folkie che ha nella fisarmonica di Matt Margucci quel tocco romantico ed accorato. Da sottolineare poi il delicato mood country di After The Fall con misurati interventi di pedal steel di Vern Monnett, le sonorità mexican di Me And Matthew, le suggestioni evocative di Desert Song (Magdalena, Mexico) e la bluesy Red Boots che si avvale dei vocalizzi di Jean McClain pregni di soul.
In definitiva questo Distance And Miles è un album giocato più sulle sfumature che sulla ricerca di effetti a tutti i costi, un prodotto da gustare con calma scoprendo a poco a poco una nuova voce che merita l’attenzione di chi apprezza i nomi citati in precedenza.
Albino Catfish Music ACM/1967-01 (Singer Songwriter, 2005)
Remo Ricaldone, fonte TLJ, 2006
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