New Vintage - Sands Of Time cover album

Stampato alla fine dello scorso anno, Sands Of Time è il secondo passo discografico dei New Vintage dopo l’ottimo debutto (No Time For The Blues) recensito su queste pagine da Nirvano Barbon, il quale chiudeva la sua segnalazione con un “…vi consiglio di ascoltarli, perché potrebbero non darvi un’altra possibilità: la formazione è già cambiata. Peccato”. In quanto banjoista, il Nirv si era lasciato conquistare dal disco grazie alle qualità di Gena Britt, quell’ottima banjoista che tanto ci è piaciuta lo scorso 21 giugno insieme ai Carolina di Lou Reid. Ora una sorpresa: i New Vintage hanno cambiato sì formazione, ma il livello è rimasto lo stesso, e le caratteristiche della band pure. Infatti hanno trovato un’altra banjoista e un nuovo bassista, e le cose non sono cambiate di una virgola, in quanto la bravissima Julie Elkins al banjo è altrettanto valida e con la voce è forse persino meglio di Gena.

La band è in piedi dal 1989 e ha cominciato a far parlare di sé dal ’93, dopo aver vinto un importante contest per band emergenti. Voglio segnalare che nella formazione è ancora presente un violinista svedese, da parecchio trapiantato negli States, tal Jan Johansson, che mi pare sia l’elemento meno incisivo del quintetto.
Personalmente non amo il modo di cantare di Russell Johnson, il mandolinista fondatore dei NV insieme a Earl Lowellyn; preferisco quest’ultimo, ma sfortunatamente si lascia ascoltare in qualità di lead nella sola, e bella Afraid To Love You del redivivo Cliff Waldron. Anche in questa occasione credo sia la scelta del repertorio e il buon suono moderno della band a rendere i NV una delle più interessanti realtà del nuovo bluegrass americano. Metà delle 12 canzoni sono scritte da Russell e Julie, le altre giungono da firme importanti del cantautorato americano, come quelle di Lyle Lovett e Kevin Welch.
Consigliato.

Pinecastle PRC-1060 (Bluegrass Moderno, 1997)

Maurizio Faulisi, fonte Country Store n. 38, 1997

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