Dall’amico Dino Di Giacomo (che ringrazio) ricevo copia di un articolo molto interessante pubblicato sulla rivista americana Acoustic Guitar qualche mese fa e dal promettente titolo ‘Il vostro primo spettacolo: suggerimenti e tattiche per affrontare il palco’.
Prendo quindi spunto per condensare e riassumere qui gli aspetti più importanti che possono aiutare nel rendere meno traumatica l’espenanza del passare dall’esibirsi nell’intimità della propria stanza, magari davanti ad uno specchio od ai propri familiari più stretti, ‘tenere’ un palco di fronte ad un vero pubblico.
Le prove – Esercitatevi fino a conoscere alla nausea i brani della scaletta che avete in programma di suonare. Se commettete degli errori non fermatevi per ricominciare da capo ma andate avanti comunque sino alla fine della canzone: non dovreste mai trovarvi a suonare per la prima volta un brano per intero su di un palco. E soprattutto tenete presente che non potete dire di conoscere veramente una canzone se non siete in grado di suonarla tutta con le mani congelate, di fronte ad un pubblico che vi ignora e attraverso un impianto di amplificazione terribile. Abituatevi poi a provare nella stessa situazione in cui vi troverete sul palco, con le stesse posizioni dei musicisti, in piedi o seduti, davanti ad un microfono etc.
Riscaldamento – Prima di salire sul palco è buona norma scaldare le dita e la voce. Suonate qualsiasi cosa tranne quello che avete in programma: dovreste conoscere il vostro repertorio così bene da non ripassare niente all’ultimo momento. Se lo fate, le probabilità che ci scappi poi la ‘cappella’ sono molto alte. Canticchiate anche qualcosa, rilassati, senza sforzare la voce e provate magari anche ad intonare un coro, ma non lasciate la vostra migliore performance nei camerini per trovarvi sul palco afoni. Cercate di concentrarvi, appartandovi magari con il gruppo in qualche angolo tranquillo senza persone intorno e, soprattutto, non iniziate mai un set di 45 minuti con il vostro brano più diffìcile.
Visualizzare il successo – Affrontare il pubblico convinti che lo spettacolo sarà un successo, trasmette confidenza e dimostrate sicurezza in tutto ciò che fate. Fantasticate di trovarvi di fronte ad un pubblico delirante, minimizzate gli eventuali errori e comunque non cercate mai di giustificare i problemi, anche se non dipendono interamente da voi. Mostratevi sempre sorridenti e divertiti: nessuno può pretendere di divertire qualcuno se per primo non diverte se stesso. Nello stesso tempo evitate il panico di temere un insuccesso. La probabilità di venire fischiati o cacciati dal palco è minima: più facilmente, nella peggiore delle ipotesi, il pubblico vi ignorerà e si dimenticherà presto dello spettacolo. Mantenete sempre comunque il senso della misura e, soprattutto, dell’humor.
Fissare un obiettivo ragionevole – Potete diminuire considerevolmente le probabilità di un insuccesso se evitate di esordire in pubblico in una situazione importante o di forte pressione (un locale rinomato, un festival affermato, aprire la serata per un gruppo famoso etc). Meglio iniziare a suonare per gli amici o i parenti, trattandoli però sempre come se fossero un vero pubblico di estranei. Abituatevi a sentirvi sempre ‘on stage’ ogni volta che qualcuno vi ascolta: non fermatevi nel mezzo di una canzone, non cercate scuse per eventuali errori, non fissatevi a guardarvi i piedi ma cercate sempre di tenere lo sguardo alto dimostrando così grande sicurezza. That’s all folks! Il resto alla prossima puntata.
Martino Coppo, fonte Country Store n. 22, 1994