E qui arriviamo al pezzo forte della serie: la ‘joint venture’ delle famiglie Parmley e McCoury in un CD che potrebbe essere il disco dell’anno (se non mi fossi già sbilanciato con la Lonesome River Band..).
I punti forti sono molti: ovviamente le voci con i lead di David Parmley e Del McCoury e le voci in armonia degli altri familiari (e ovviamente dello stesso Del al tenor); il mandolino di Ronnie McCoury, il banjo del fratello Rob, vigoroso e pieno come non mai (per fortuna il banjo di Don Parmley è rimasto dove dovrebbe sempre stare: nella custodia…
Nooo, questa è un po’ troppo cattiva!..); ovviamente la chitarra di Del, che ha fatto la storia del bluegrass con papà Bill trenta o quarant’anni fa; ultima, gradita novità, il contrabbasso suonato da David Parmley (oh yeah), forte e sempre perfetto.
Ospite gradito Warren Blair al fiddle.
La musica è quella che possiamo aspettarci da una simile combinazione di talenti: grinta da vendere, timbri da manuale, dinamiche molto curate, voci da farci una malattia, arrangiamenti giusti senza una virgola di troppo, tradizione si, ma con molta intelligenza.
E non direi che sia poco. Il suono è tale da chiedersi come mai non l’abbiano trovato così buono per Don’t Stop The Music, ma anche qui sono fatti loro: ottimo e tanto basti.
Certo, non ci sono idee rivoluzionarie ne follie newgrass, ma stiamo parlando dei signori Parmley e McCoury: we keep it down to earth, man! E vorrei aggiungere: solid!
Chi non lo compra è uno zampognaro.
Smoke Along The Track/ Evil Hearted Woman/ Home Run Man/ I Hear A Sweet Voice Calling/ Right Before My Eyes/ I’m Going Back To Old Kentucky/ Down The Road/ Roll On Buddy/ I’ll Drink No More Wine/ We’ll Meet Again Sweetheart/ Travelin’ This Lonesome Road/ Me And The Jukebox/ Swing Low Sweet Chariot.
BGC 1003 (Bluegrass Tradizionale, 1990)
Silvio Ferretti, fonte Country Store n. 15, 1992