Paul Taylor - Raised On Radio cover album

Nell’immenso e variegato panorama country indipendente è veramente diffìcile seguire tutti i nomi più interessanti; ci dobbiamo quindi accontentare delle segnalazioni ‘in pillole’ delle newsletter e di alcune recensioni su Country Store. Questo Paul H. Taylor è un valido esempio di come si può fare musica con un budget ridotto ma con un entusiasmo e una freschezza degna di nota.
Raised On Radio dovrebbe essere l’esordio discografico di un musicista le cui prime influenze musicali, come dice il titolo, sono da ricollegarsi a country music e rock’n’roll ascoltati alla radio.
L’input decisivo alla carriera dì cantante di Paul Taylor è stato dato da un concerto di Kathy Mattea al quale il nostro artista aveva assistito parecchi anni fa. Inciso per la propria etichetta, Broken Dish Records, Raised On Radio ci presenta un cantante e autore già maturo (tutti i brani sono suoi, a parte il classico di Stephen Foster Oh Susanna) che musicalmente si ispira a country, folk e rock’n’roll tipicamente anni ’70.
Molte sono le canzoni interessanti in questo disco: dalla trascinante title-track che apre l’album alla acustica Remind Me To Forget, a Day Outside che ricorda alcune delle prime incisioni del cantante Elliot Murphy.
Da citare anche la versione di Oh Susanna e Without Words con due esecuzioni, cantata e strumentale.
Dotato di una voce interessante anche se non originalissima, Paul H. Taylor ha confezionato un disco che può essere apprezzato da coloro che amano la country music e la classica canzone d’autore americana, con un unico difetto comune a molti artisti: l’estrema brevità, poco più di ventitré minuti.

Broken Dish (Traditional Country)

Remo Ricaldone, fonte Country Store n. 44, 1998

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