Il secondo disco di Pete Anderson, chitarrista e produttore di Dwight Yoakam, venderà solo grazie alle positive recensioni che si è guadagnato sulle riviste di settore e non certo per il valore dell’opera. Affermo questo a malincuore perché rispetto l’artista e il suo lavoro passato, eppure Pete, parere molto personale, pare non sappia che pesci prendere. Niente da dire sulla grandezza del chitarrista che immagino conosciate bene anche voi, ma Pete Anderson dimostra qui di non avere le idee chiare sulla strada da percorrere. Alcune canzoni sono buone, altre meno, il tutto lascia perplessi. Vi ho avvertiti.
Little Dog 314-534643-2 (Roots Rock, Alternative Country, Bakersfield Sound, 1997)
Maurizio Faulisi, fonte Country Store n. 38, 1997
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