Pete Wernick - On A Roll cover album

“Non faccio dischi solo molto spesso” dice Pete Wernick, sfruttando ampiamente gli eufemismi, dato che il precedente si perde nella notte dei tempi. Poche uscite, ma ottime, come questo On A Roll può confermare. Pete ben conosce le intrinseche limitazioni delle possibilità di intrattenimento di un banjo, quindi non ha fatto un album di solo bluegrass, e ci ha regalato qualcosa di altamente stimolante, e non solo per i banjofili, vario e intelligente.

Sui pezzi più decisamente bluegrass si è fatto accompagnare da una ‘house band’ che vede nomi come Tim O’Brien, Stuart Duncan, Gene Libbea e Jeff White, con ospiti di riguardo stile Jerry Douglas, Russ Barenberg, Alan O’Bryant, Edgar Meyer e Nondi Leonard (Mrs. Wernick), usati nelle configurazioni più consone ad ogni pezzo (Dr. Banjo è anche un ottimo produttore).

Per meglio esprimere la sua anima jazzistica Pete Wernick ha scelto invece di uscire dal ‘solito’ suono degli strumenti bluegrass, presentandoci i Live Five, gruppo jazz con vibrafono e clarinetto, basso elettrico e batteria. Il risultato finale è qualcosa di estremamente vario, con tutte le diverse sonorità che l’insieme dei musicisti ha potuto fornire, un album che non può fallire nel suo intento di piacere a tutti gli amanti del buon gusto musicale.

In On A Roll bluegrass ce n’è a volontà, cantato con rara sapienza e suonato con grinta e misura, ma c’è anche swing vivace e divertente che si fa apprezzare anche se non conosci Coleman Hawkins e Joe Pass, e in ogni momento il suono del Granada di Pete è quanto di più caldo, pieno e avvolgente potremmo mai desiderare.
Frank Sinatra potrà anche aborrire il banjo, ma sono convinto che non abbia mai ascoltato Peter Wernick.

Sugar Hill SH CD 3815 (Bluegrass Moderno, Bluegrass Tradizionale, 1993)

Silvio Ferretti, fonte Out Of Time n. 5, 1994

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