Peter Ostroushko - Sluz Duz Music cover album

Peter Ostroushko è un polistrumentista americano di origine ucraina, cosa facile a intuirsi nel cercare di leggere e pronunciare il suo cognome. Sluz Duz Music è il suo primo lavoro da solista ed è, come recita il sottotitolo in copertina, una raccolta di ‘ballabili’ originali americani con un retrogusto europeo. Seguo sempre con molto interesse le produzioni di questo ‘camaleontico’ artista che ha la capacità di creare stupende atmosfere facendo uso di melodie che possono ricordare indifferentemente la natia Ucraina, la Francia, la verde Irlanda, il Brasile o le distese di erba blu del Kentucky.
Ascoltando Sluz Duz Music, giunge immediata la sensazione di essere al cospetto di un Peter Ostroushko ancora giovane ed un poco immaturo che ancora troppo risente dell’esperienza nelle file dei Rising Fawn String Ensemble di Norman & Nancy Blake che, fra l’altro, compaiono entrambi in un paio di pezzi.

Il disco è articolato in modo abbastanza vario e pare essere un’anticipazione di quelle che saranno le attività future di Peter: un paio di polke, un paio di valzer, un ragtime, molta musica irlandese (più di quanta si potrà ascoltare nelle future produzioni Ostroushkiane), del bluegrass, suonato addirittura con gli Hot Rize nel brano Burnt Biscuits Breakdown che tanto ricorda Pickaway e che in compagnia di The Last Stand rappresenta l’unico tributo alla musica di Papà Bill e contemporaneamente anche il momento meno felice di tutto l’album, forse anche per colpa di un basso non ‘perfetto’.
Il disco risulta comunque molto interessante, se non altro per seguire l’iter di crescita di un artista valido e completo che sa passare con disinvoltura dal violino al mandolino, dalla mandola alla chitarra e capace di dare vita a melodie ed atmosfere particolari.

Rounder CD 0204 (Singer Songwriter, Bluegrass Progressivo, 1995)

Ruben Minuto, fonte Out Of Time n. 12, 1995

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