Red Molly - Love And Other Tragedies cover album

Laurie MacAllister (banjo e chitarra acustica), Abbie Gardner (dobro e chitarra acustica) e Carolann Solebello (basso e chitarra acustica) si sono incontrate una sera del luglio 2004 al Falcon Ridge Folk Festival presso Hillsdale nello Stato di New York per provare qualcosa di divertente e ‘propositivo’ nell’ambito della tradizione bluegrass e old-time. Quella sera è stato l’inizio di un viaggio particolarmente positivo che ha portato le tre ragazze attraverso innumerevoli festival e centinaia di date nei più interessanti locali degli States sotto il nome Red Molly. Laurie, Abbie e Carolann hanno alle spalle esperienze musicali e non di grande spessore e non hanno faticato a dare il meglio in un trio tra i più godibili degli ultimi anni. Dopo un mini CD con quattro brani che ha fatto da ‘warm up’ per le Red Molly e un pregevolissimo live intitolato Never Been To Vegas, ecco il loro primo album in studio, prodotto da un nome importante (e non solo in ambito roots) come Ben Wisch.

Love And Other Tragedies mostra in maniera tangibile le potenzialità di tre musiciste che hanno trovato il loro equilibrio e la loro grande capacità di interagire tra loro, sia dal punto di vista strumentale grazie anche al supporto di Duke Levine (mandola e lap steel), Jake Armerding (fiddle) e Mike Weatherly (basso) sia da quello vocale dove si intrecciano melodie di grande fascino.
Da queste tredici tracce emergono le molteplici influenze con le quali le Red Molly sono cresciute, dalla swingante Sentimental Gentleman From Georgia (Abbie Gardner è tra le tre quella con le maggiori basi jazz) al traditional blues Keep Your Lamp Trimmed And Burning (vi ricordate la versione acustica degli Hot Tuna degli esordi o anche quella spumeggiante degli Hot Rize?), dall’altro tradizionale Wayfaring Stranger alla sempre eccellente melodia di Wichita firmata da Gillian Welch. Di ottima fattura sono poi le composizioni originali, a cominciare dalla intensa The Mind Of A Soldier (Gardner) a Summertime (Solebello) fino alle rimarchevoli This Farm Needs A Man (MacAllister), Honey On My Grave (Gardner) e Beaumont Rest Stop (MacAllister), tutte in delicato equilibrio tra bluegrass, folk e country.

Autoprodotto (Old Time Music, Bluegrass Tradizionale, Country Folk, 2008)

Remo Ricaldone, fonte TLJ, 2010

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