Nuovo episodio della discografia di questa storica band italianissima ma ormai da anni con fama consolidata sia in Europa che soprattutto negli USA. Una nuova line up che vede i duo capisaldi storici e nonni della formazione, cioè Martino Coppo al mandolino e voce solista, Silvio Ferretti al banjo e cori, più Marco Ferretti figlio d’arte alla chitarra e la new entry Lucas Bellotti al basso elettrico e voce cori.
Iniziano le danze con un infuocato intro di mandolino per Cabin On Lonely Hill a cui fa seguito Tangled Roots con ospite Annie Staninec al fiddle. Someday You Will, di cui anche la versione video su Youtube, è un omaggio alla cantautrice americana Liz Meyer, da poco scomparsa, artefice dell’EBMA e Ewob Festival in Olanda, dove da anni si era trasferita stabile creando famiglia, e punto cardine del panorama bluegrass europeo. Letters Have No Arms a firma Ernest Thubb & Arbie Gibson, precede l’unico brano originale del lavoro, a firma Silvio Ferretti, Grannie’s Blues con ospite niente meno che il guru del melodic banjo five strings Tony Trischka. You’re No Longer A Sweetheart Of Mine precede un Mamma Mia Medley con i ordine di apparizione bluegrassate i classici That’s Amore, Buonasera Signorina, Malafemmena e Oi Marì. Medley d’effetto e da navigati mestieranti come è giusto sia, che ben si vende all’estero, bravi.
Si prosegue con Red Red Wine più country e con la batteria di Davide Zazza Zaloffi, Let’s Go Of My Heart, For No One di Paul McCartney, Fiddle And Bow, A Different Kind Of Dream per chiudere con Southern Streamline di John Fogerty.
Alle armonie vocali ospiti ci sono Ilaria Oliese, Andrea Lilite e Roberto Vigo, al dobro Josh Swift e Daniele Bovo al violoncello. Ottima la registrazione e molto bella la copertina con la scritta ‘red’ in bianco su sfondo rosso, efficace ed elegante.
Disco che ben si colloca sul mercato bluegrass e che sicuramente avrà gran succeso negli USA dove i nostri compaesani ben figurano con i mostri sacri con cui dividono i palchi dei vari festival. CD da avere senza se e senza ma.
RW007 (Bluegrass moderno, 2012)
Stefano Santangelo, fonte TLJ, 2013