“Per la prima pubblicazione della mia nuova etichetta personale volevo fare qualche cosa di rivoluzionario nel mondo della resonator guitar. La registrazione è la più live possibile
in studio“. Con questa premessa dalle note di copertina il pluripremiato come IBMA Best Dobro Player Of The Year, introduce il primo album della sua nuova Reso Revolution Records.
Sulla scena troviamo Rob Ickes al dobro e scherhorn acoustic slide guitar, Michael Alvey al piano e Rubinella alla voce. Effettivamente già dalle prime note colpisce l’originalità, qualche cosa di nuovo e mai sentito prima, sonorità che pur essendo diverse dai connubi a cui siamo abituati è sicuramente affascinante ed intrigante.
D’effetto il brano d’apertura Song For My Father, un classico del jazz firmato Horace Silver a cui segue la mai doma Caravan di Juan Tizol e Duke Ellington. Si prosegue con un blues firmato Hank Williams You Win Again in cui la voce di una non meglio identificata Rubinella ben si inserisce nello spirito del brano e soprattutto nel sound del duo. Road Song, che regala il titolo all’intero lavoro, è un’altra favolosa gemma del jazz che porta la firma di quell’innovatore chitarrista che risponde al nome di Wes Montgomery.
L’album prosegue con altri classici dell’ambiente jazz come West Coast Blues sempre di Wes Montogomery, Take The “A” Train di Billy Strayhorn, Hymn Of Freedom di Oscar Peterson, solo per citarne le più famose. L’intero progetto si rivela ben amalgamato in tutto il percorso a conferma che forse l’insieme di strumenti lontani tra loro è assolutamente colmabile quando a suonarli ci sono artisti la cui sensibilità e gusto va ben oltre il suono delle corde che pizzicano.
Sia la scelta dei brani, gli arrangiamenti e l’impasto totale ci regalano un CD raffinato e papabile ad un mondo ampio di palati ricercati.
Reso Revolution 05335 (New Acoustic Music, 2009)
Stefano Santangelo, fonte TLJ, 2011
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