Before The Sun Goes Down è un disco per certi versi sorprendente la cui forza e bellezza sta nel saper unire diverse facce della country music mantenendo una straordinaria coesione e unitarietà nel segno dell’amore per la tradizione. La collaborazione tra uno dei più grandi dobro player dell’attuale scena bluegrass e un giovane talento in grande ascesa a Nashville è vincente proprio per le frequenti citazioni musicali country, bluegrass, swing, blues e per essere sempre credibile e brillante nei suoni e nelle interpretazioni.
La produzione è nelle loro mani e il risultato è sempre di grande presa, anche grazie alla presenza di nomi che fanno parte della crema del panorama acustico americano, da Shawn Lane, compagno di avventure di Rob Ickes nei Blue Highway, ai fiddler extraordinaire Andy Leftwich e Aubrey Haynie, da Dan Tyminski a Jon Randall Stewart, fino a Ron Block e alla godibile sezione ritmica formata da Mike Bub al basso e John Gardner alla batteria.
Il repertorio è di prima qualità e decisamente non banale o risaputo con ben tre omaggi a Merle Haggard I’d Rather Be Gone, Workin’ Man Can’t Get Nowhere Today e When My Last Song Is Sung e poi a Billy Joe Shaver con una eccellente cover di Georgia On A Fast Train, Bob Wills con la gustosissima loro versione di Misery, e Lester Flatt e Bill Monroe con una riverente Little Cabin Home On The Hill. Le mie preferite però sono la sontuosa ballata My Way Is The Highway firmata da Trey Hensley, una strepitosa Pride And Joy classico blues number di Steve Ray Vaughan e la conclusiva There Ain’t No Good Chain Gang dal repertorio di Waylon Jennings, un honky tonk eccellente. Tre vere ciliegine su una torta già per se appetibilissima.
Caldamente consigliato a chi crede nella capacità della tradizione di riciclarsi e di proporre suoni al tempo stesso fedeli al passato ma con un occhio al futuro.
Compass 4639 (Bluegrass Tradizionale, Country Acustico, 2015)
Remo Ricaldone, fonte TLJ, 2015
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