Tracciare la storia della black music potrebbe apparire un compito titanico o quantomeno piuttosto arduo: ma con un giornalista e critico musicale dello spessore di Roberto Caselli, questo viaggio non solo diventa fattibile, ma attraversa soprattutto quei risvolti sociali che sono all’origine dell’espressione musicale.
Suddiviso in otto capitoli, La Storia della Black Music traccia un percorso attraverso l’evoluzione della musica afroamericana, dalle sue radici più profonde fino alle espressioni contemporanee. Il libro offre un’ampia panoramica arricchita da biografie di artisti chiave, analisi di album significativi e approfondimenti su eventi storici cruciali: proprio l’inizio fa riferimento al fenomeno dello schiavismo, così come in tutto il testo Caselli delinea un preciso filo conduttore che guida il lettore a una migliore comprensione degli eventi passati e del loro riflesso sulla musica. L’autore non si limita a una mera cronologia in ambito musicale, ma scava in profondità per rivelare le motivazioni etiche, sociali e religiose che hanno plasmato questi movimenti artistici.
L’analisi musicale si intreccia con il contesto storico-sociale, offrendo un’interessante prospettiva sulla nascita e lo sviluppo dei vari generi musicali. Si capisce come spiritual e blues siano legati alle forme più moderne come rap e trap, evidenziando come ogni genere sia emerso come risposta alle condizioni sociali del momento. La black music non è dunque solo un fenomeno musicale, ma un potente strumento di espressione culturale e di resistenza.
Caselli cattura magistralmente la duplice natura di questa musica: da un lato espressione individuale del dolore e della gioia, dall’altro voce collettiva di una comunità in lotta per i propri diritti.
L’inclusione di QR code per l’ascolto diretto dei brani rappresenta un’innovazione significativa, permettendo ai lettori di immergersi completamente nell’esperienza sonora mentre ne apprendono il contesto storico.
L’opera si distingue anche per la completezza della documentazione, che include un ricco apparato iconografico.
La prefazione di Ronnie Jones aggiunge ulteriore autorevolezza al volume, confermandone il valore come riferimento essenziale per chiunque voglia comprendere l’evoluzione della musica afroamericana.
Luca Zaninello, fonte TLJ, 2025