Molti, moltissimi giovani ogni anno arrivano a Nashville con il sogno di farcela, di ottenere un contratto discografico con una delle tante etichette operanti in città. Pochi selezionati fortunati riescono a vedere coronato questo desiderio e compiere così il decisivo passo che porta al fatidico disco d’esordio.
Quella Di Rodney Redman è proprio la storia di un ragazzone che lascia una sperduta cittadina dell’Arkansas per cercar fortuna nella capitale del Tennessee con in testa le melodie dei suoi eroi Garth Brooks, Randy Travis e Charlie Daniels.
Nella frenetica corsa da un ufficio all’altro di Music Row si imbatte e fa amicizia con il noto produttore, strumentista e autore Bruce Bouton che con i coproduttori J. Gary Smith e John Smith decide di portare il ragazzo in studio per lavorare ad un progetto discografico.
Quando arriva il contratto con la Audium Records (Charlie Daniels, Loretta Lynn, Daryl Singletary) il debutto musicale di Redman diventa realtà e così nel 2002 vede la luce questo bel dischetto contenente 11 pezzi di buona musica country.
Un country moderno ma senza dimenticare il sound caratteristico del genere, una buona via di mezzo che caratterizza tutte le canzoni inserite in questo cd, scelte dopo una lunga selezione su più di tremila composizioni.
Fin dalle prime note si ascolta una country music fresca, semplice e diretta sia nel sound che nei contenuti dei testi, Redman ha una voce discreta, non molto potente ma decisamente piacevole e personale, lo si nota sin dall’iniziale These Days ispirata ballata sulla crescita spirituale del giovane che diventa uomo. I’d Like To Believe That porta la firma di Tony Martin e Tom Shapiro ed è sostenuta dai suoni di violino e steel che accompagnano un testo che ci ricorda come guardare la realtà da diverse angolazioni.
Il mandolino introduce Two Ways To Fall, scritta da Mark D. Sanders e dalla coppia Holly e Barry Tashian e già incisa da più di un artista, la canzone ci conferma l’amore di Redman per i testi semplici e diretti.
Spazio anche per più di un honky tonk, primo fra tutti Hangovers And Heartaches, un titolo che la dice tutta, un tema classico così come l’accompagnamento musicale.
Grain Of Salt è forse uno dei pezzi più interessanti del cd, una sorta di drinking song raccontata con buona interpretazione da Redman e costruita su arrangiamenti di honky tonk lento con tanto di coro alla Friends In Low Places a simulare il controcanto dei clienti del locale, non è un caso che la scelta del pezzo sia stata consigliata a Rodney proprio da uno dei suoi mentori Garth Brooks che si serve dalla stessa pubblicista che promuove il lavoro del giovane esordiente.
Livin’ In Black And White è un brano dal sapore spagnoleggiante preso dal repertorio di Tracy Lawrence mentre Bad Case Of Missing You è probabilmente il pezzo più elettrico e di puro divertimento dell’album.
Una sola canzone porta la firma dello stesso Redman, si tratta della ballata lenta I’m Ready To Know Who You Are?, un uomo che si ripromette di ricominciare la sua vita matrimoniale cercando questa volta di ascoltare di più la propria donna.
In conclusione questo album può considerarsi come un ottimo inizio per il giovane dell’Arkansas ed una buona conferma sulla qualità delle scelte artistiche che la Audium Records sta portando avanti con coraggio e passione. La musica country di Nashville non è morta ma al contrario continua a dare segnali di grande salute.
Audium 8161 (Traditional Country, New Country, 2002)
Roberto Galbiati, fonte Country Store n. 66, 2003