Nato ad Huntesville, Arkansas, il 10-1-1935, Ronnie Hawkins è probabilmente noto soprattutto per aver messo insieme The Band all’inizio degli anni ’60, sotto la denominazione The Hawks, come suo gruppo di accompagnamento. Dopo un breve periodo di apprendistato nei clubs dell’Arkansas e di Memphis, dove conosce Elvis Presley, Ronnie segue il suggerimento datogli da Conway Twitty ed una volta congedatosi dall’esercito, inizia a suonare nei clubs dell’Ontario nel 1958. Da questo momento in poi, il nostro si cimenta con vari generi musicali: dal r’n’r di Chuck Berry (la sua Forty Days arriva al 45° posto delle classifiche pop di Billboard) al folk dei primi anni ’60, con gli albums su Roulette. Nel 1963 nasce la line-up stabile della Band che seguirà Dylan.
Il CD che ci ritroviamo fra le mani, The Folk Ballads Of Ronnie Hawkins, risale al 1960 e non c’è modo – né motivo – di nasconderlo. Gli arrangiamenti di The Folk Ballads Of Ronnie Hawkins oggi fanno sorridere, così lineari ed essenziali, ma in un’epoca in cui gli opinion-leaders erano i vari Kingston Trio, New Christy Minstrels, Peter, Paul & Mary, Joan Baez, Pete Seeger, Woody Guthrie e via dicendo, un approccio quale quello di Ronnie Hawkins era già decisamente innovatore. I brani sono soprattutto tradizionali ben conosciuti, con il curioso inserimento in un contesto così folkloristico del classico Gershwiniano di Summertime.
Da segnalare le sentite versioni di Sometimes I Feel Like A Motherless Child, John Henry, un gradevole originale dello stesso Hawkins, Virginia Bride, e un brano tutto folk, Mister & Mississippi, che ha una partenza in sordina ed uno sviluppo corale. Questo salto nel passato remoto della nostra musica è molto importante per conoscere ed apprezzare ciò che il presente, o almeno ‘un certo presente’, ci propone.
Edsel EDCD 386 (Folk, 1994)
Dino Della Casa, fonte Out Of Time n. 6, 1994
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