Run C & W - Into The Twangy First Century cover album

Non voglio ancora passare per il ‘diverso’ del branco che vi invita ad esplorare nuovi orizzonti del vasto mondo country, come fatto intendere con l’articolo su K.D. Lang, ma semplicemente proporvi questo CD che ha fatto e forse farà discutere gli addetti ai lavori, come è successo in America. Infatti Bluegrass Unlimited ne ha fatto una recensione negativa, ma a sua volta, colui che lo ha recensito ha immediatamente e giustamente ricevuto mazzate in testa da alcuni lettori che hanno saputo leggere meglio di lui questo album. Ma veniamo al punto.
Si tratta di brani classici del repertorio soul e rhythm & blues come What’d I Say di Ray Charles, Superstition di Stevie Wonder o In The Midnight Hour rivisitati e suonati ‘the way God intended to be played’ (come il Signore avrebbe voluto che si suonassero), cioè bluegrass style! Questo è quanto ci viene raccontato nel brano introduftivo del disco, ed è chiaramente un ‘joke-album’, divertente ma suonato con serietà.
I ‘ragazzi’ sono quattro, The Burns Brothers, e sanno suonare come si deve. Per citare i più rappresentativi, oltre all’honorary Burn Vassar Clements, vi è Bernie Leadon (per i pochi che non lo conoscessero, membro fondatore degli Eagles e… amico mio!) e Russell Smith che viene dagli Amazing Rhythm Aces.

In questo disco c’è grinta: Leadon con il banjo è grande (ma anche con il dobro se la cava bene), gli impasti vocali sono ottimi, specialmente in brani di immediato impatto come Walking The Dog, Working In The Coal Mine e Hold On I’m Coming. Ottimo il lavoro di basso, ascoltatelo, sembrerà anche a voi un contrabbasso a tracolla! Come al solito, e come è giusto, dipende dai propri gusti personali: qualcuno potrà eccitarsi e qualcun altro urlerà “..ma che diavolo stanno facendo!!”.
Resta il fatto che anche se può sembrare tutto uno scherzo i quattro brothers ci hanno lavorato sopra molto bene, e se ci si dimentica per un attimo della matrice soul dei pezzi, ci si trova davanti ad un buon country-bluegrass album. Ulteriore nota positiva è rappresentata dall’ultimo brano del disco dove i nostri rifanno il verso a quel sottoprodotto della musica country (?), o fenomeno da baraccone, che come gusti e modo di presentarsi può solo emulare Toto Cutugno, che è Billy Ray Cyrus, riconvertendo il suo successo Achy Breaky Heart in Itchy Twitchy Spot.
Il Sig. Leadon mi ha fatto sapere che sono già in studio per un nuovo lavoro probabilmente pronto per l’aprile prossimo, e mi ha anche fatto notare di un errore di stampa che presenta Flint Hill Special anziché Foggy Mountain Special: tutta colpa di Randy Scruggs che ha mal riferito a chi di dovere il giusto titolo. Buon divertimento, it’s bluegrass style.

Ballad Of The Burns Brothers /Walking The Dog /Unchained Medley: Flint Hill Special -What’d I Say – Superstition – Stop In The Name Of Love /My Girl /Sweet Soul Music /Hold On l’m Coming /Opus Taylor: Working In The Coal Mine – I Feel Good /Suite T: Wildwood Flower – In The Midnight Hour – Please Please Please /Bill’s Medley: Can’t Turn You Loose – l’ve Been Loving You Too Long /ltchy Twitchy Spot

MCA D10727 (Country Rock, Country Acustico, 1993)

Paolo Ercoli, fonte Country Store n. 21, 1993

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