Arrivato a New York da Norecross, Georgia, all’inizio degli anni ’70, è stato scoperto da Phil Ochs. Affascinato dalle influenze dylaniane, di Woody Guthrie e Seeger nello stile di questo giovane songwriter, Ochs lo prende sotto la sua protezione e produce il suo primo album per la Folkways. Lo considera un potenziale talento ed uno dei migliori cantautori emersi negli ultimi anni. Sono passati più di vent’anni ed “il grande futuro davanti a lui” predetto da Phil si è concretizzato in un paio di album per la Warner ed un’attività sporadica dal vivo tra tante sofferenze e frustrazioni. Il fallimento di tanti folk-singer non baciati dalla dea bendata. Un vero peccato perché Sammy è realmente un potenziale talento in quest’ambito, con un solido background cultural-musicale alle spalle, dotato di una voce molto bella ed espressiva e di una vena poetica-musicale che rivela un lucido ed attento osservatore degli eventi ed un non meno acuto commentatore degli stessi.
Sempre grazie alla svizzera Brambus, abbiamo la possibilità di riascoltarlo in Old Time Southern Dream, un’opera intensa e nostalgica realizzata con il solo supporto di una sezione e delle tastiere dell’ottimo Paul Petersen, coproduttore dell’album con lo stesso Walker. Pagato un tributo ai maestri Seeger ed Ochs, Sammy ci propone una serie di nuovi brani da lui composti in una vena molto sixties, cui il suo stile vocale monotono e dylaniano e gli scarni arrangiamenti, nulla fanno per togliere un gradevole sapore revivalistico. Sammy alterna in giusta misura protesta, Guns And Guns And Guns, nostalgia, la title track è emblematica, love-songs, la delicata e romantica Caskill Mountain Sugar Maple Queen, gospel e folk e oldtime-songs, quasi a ricordarci, con delicatezza, che personaggi come lui esistono ancora. Buona fortuna!
Brambus 199462 (Singer Songwriter, 1994)
Franco Ratti, fonte Out Of Time n. 7, 1994
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