Andrea Laudicina mandolino, violino, voce e contrabbasso, Luca Minzon chitarra e voce, Riccardo Biondi banjo e voce, Federico Pavan contrabbasso e mountain dulcimer, Samuel Flora violino e voce. A distanza di molti anni dal primo album italiano dedicato all’Old Time Music, era il lontano 1986, pubblicato dai Buffalo Ramblers dal titolo omonimo, finalmente una nuova band e un nuovo progetto discografico dedicato al genere.
Il veterano, scritto con affetto, Laudicina prende per mano i giovani della nuova generazione dell’ambiente italiano e li accompagna in questo viaggio, un bel viaggio. Per correttezza aggiungo però che gli allievi, sempre scritto con affetto e simpatia, si comportano bene. Su undici tracce sette sono tradizionali mentre tre sono originali: Jerry Brown a firma Flora, Saint Barren’s Waltz di Laudicina e Digger’s Breakdown di Minzon.
Il sound generale di Homegrown è da ‘String Band’ con sonorità tipiche della tradizione old time, un banjo clawhammer con qualche aggiunta meno ortodossa, una chitarra solida a sostenere il tutto di concerto con contrabbasso ricco e pieno. A questa base si aggiungono mandolino e violino, e poi mountain dulcimer, a ricamare intrecci interessanti senza tralasciare voci e cori.
Di tanto in tanto si sente qualche spruzzata bluegrass che non distoglie l’ascoltatore dall’atmosfera ma regala all’insieme una finestra aperta e una ventata di attualità. Da sottolineare i brani originali che ben si amalgamano con il resto tanto da sembrare anch’essi presi dal grande catalogo. Non sono presenti, tra i tradizionali, brani sconosciuti ma la band resta sul classico ad onorare la propria passione che emerge anche durante le loro esibizioni live.
In conclusione Homegrown è un album molto gradevole, scorrevole, senza divagazioni verso il ‘new’ ma non per questo meno interessante, tutt’altro. Il sound è compatto e fa emergere che dietro c’è un lavoro certosino di ricerca del suono d’insieme. Bravi ragazzi, alla prossima jam!
Cat In The Reedbed (Old Time Music, 2023)
Stefano Santangelo, fonte TLJ, 2023
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