Parlare di The Chapel Hillbilly Way è, a mio parere, molto difficile: il disco è una collezione di quattordici brani di bluegrass tradizionale ben suonati, pur non presentando alcun virtuosismo particolare.
Come al solito il problema si presenta all’ascolto delle voci e dei cori che, come spesso accade nelle produzioni delle più recenti formazioni, non posseggono quello che gli americani chiamano ‘the punch’ e che in italiano potrebbe essere tradotto con ‘la botta’ o più propriamente, con ‘grinta’. L’impatto vocale di questo gruppo ricorda moltissimo quello dei Front Range, le voci sono abbastanza belle, ma neanche in questo caso si riescono a notare particolarità tali da fare spiccare la virtù del singolo cantante.
Un disco, insomma, abbastanza anonimo, ma non per questo brutto, anzi, posso definirlo addirittura bello, senza paura di smentite. Parecchi originali, due strumentali, un tradizionale, un Carter ed un Allen compongono questo CD, prodotto da Tim Austin (Lonesome River Band), in cui spiccano per bellezza ed originalità due brani: Cold Heart Waltz e Across The Morning Sky, composti e cantati rispettivamente dalla bassista e dal mandolinista.
Dei due strumentali About Wright e Johnny Ridge, il secondo, anch’esso composto dal mandolinista Charles Pettee, è sicuramente il più piacevole nonostante entrambi lascino l’attesa di un ‘qualcosa di più’…
I componenti della Shady Grove sono Jerry Brown, Charles Pettee, Adael Shinn e Jason Schorr, aiutati da Don Lewis, special guest. L’ultima puntualizzazione riguarda la sovrabbondanza di banjo negli arrangiamenti dei brani; a questo strumento sono infatti affidati tutti i back up dando troppo poco spazio agli altri…
Flying Fish FF 70639 (Bluegrass Progressivo, Bluegrass Tradizionale, 1995)
Ruben Minuto, fonte Out Of Time n.8, 1995
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