In un ambito musicale come quello tradizionale bluegrass dove non sono mai mancati gli enfant prodige, quello di Sierra Hull, giovanissima ma già affermata mandolinista di Byrdstown nel Tennessee, è un percorso da rimarcare e da segnalare come notevole. Già a undici anni fu chiamata sul palco dell’Opry da Alison Krauss, a dodici ricevette le attenzioni della Rounder Records che pochi anni dopo, nel 2008, le permise di incidere l’ottimo Secrets, sotto la produzione di Ron Block ed il supporto degli Union Station al completo. A vent’anni Sierra Hull si presenta come strumentista sicura e tremendamente efficace, matura e perfettamente in grado di competere con le grandi del genere, da Rhonda Vincent alla stessa Alison Krauss.
Daybreak, co-prodotto dalla stessa con Barry Bales, unisce una tecnica non comune ad un crescente talento come songwriter per completare un quadro di assoluto valore.
Nel corso dell’intero lavoro è evidente quanto Sierra Hull si senta a proprio agio, come una veterana, tra grandi nomi dell’attuale scena bluegrass, da Randy Kohrs al dobro a Bryan Sutton alla chitarra acustica, da Stuart Duncan al fiddle al già citato Barry Bales al contrabbasso, portando a termine un disco ricco e variegato, tra i più godibili dell’annata 2011. Da citare ancora in Daybreak le apparizioni di Ronnie Bowman, Shawn Lane e di Dan Tyminski come cantanti, a dare maggior spessore alle parti vocali.
Dai frizzanti strumentali Bombshell e Chasin’ Skies al brioso swing di Best Buy, passando attraverso la riflessiva title-track e le pregnanti All Because Of You e Tell Me Tomorrow si può toccare con mano la crescente bravura come autrice di Sierra, mentre le introduttive Easy Come, Easy Go e Don’t Pick Me Up, la gospel influenced The Land Of Living e Wouldn’t Matter To Me la confermano ai vertici, prevedendo per lei un radioso e brillante futuro.
Rounder 11661-0658-2 (Bluegrass Moderno, Bluegrass Tradizionale, 2011)
Remo Ricaldone, fonte TLJ, 2011
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