Questo dischetto viene recensito con colpevole ritardo, visto che si tratta di un’opera prima di notevole intrinseca bellezza e di sorprendente maturità espressiva, realizzato dalle sorelline più vezzose di tutto il west americano: Roberta e Lisa Morales.
Le due ragazze (una mora e l’altra bionda, probabilmente spuria) sono originarie dell’Arizona ma residenti ormai da tempo immemorabile a Houston nel Texas, si rivelano delle ottime penne, infatti quasi tutte le canzoni dell’album sono scritte da loro e sono tra le migliori; inoltre io penso che le due sorelline abbiano le idee chiare e siano dotate di temperamento risoluto perché il disco è prodotto da loro stesse, complimenti sinceri, tanta sicurezza denota (secondo me) una considerevole caratura artistica.
I musicisti coinvolti nel progetto non sono molto famosi, tranne Riley Osborne alle tastiere, ma ugualmente validi, soprattutto il roccioso chitarrista David Spencer che suona anche la steel guitar oltre a quella elettrica, quelle acustiche sono affidate alle sorelline, il resto della band è composto da Rick Richards alla batteria e percussioni da Roger Tausz al basso elettrico e acustico.
La musica che propongono le sorelle Morales è un moderno country elettrico, robusto e grintoso anche se non mancano momenti di dolcezza come le oasi acustiche rappresentate dalle due mexican love song La Ultima Noche e Noche De Ronda.
Ain’t No Perfect Diamond è un lavoro davvero completo e racchiude brani tutti meritevoli e convincenti, in particolare voglio menzionare Couldn’t Help But Love You un pezzo tirato molto rock dal suo torrido che apre il CD.
World Without Love splendida cover di un brano di Lennon e Mc Cartney, uno dei momenti più avvincenti del CD con le voci delle sorelline ispiratissime.
This Heart’s Not Mine la canzone più honky tonk del disco non a caso da Roberta con la collaborazione di Clay Blazer.
La tambureggiante Tryin con le voci di Lisa e Roberta che s’inseguono.
La successiva A Rose And A Heart Of Stone è secondo il sottoscritto il capolavoro dell’album, stupenda ed accorata love song dove le voci di Lisa e Roberta dolci e sensuali nel contempo, risultano difficilmente dimenticabili.
The Storm insieme alla succitata A Rose And… è il brano che amo maggiormente, una delle sorelle intona la melodia mentre l’altra le risponde splendidamente al controcanto, qui oltre le solite belle voci è in evidenza la chitarra elettrica di Spencer autore di un bell’assolo nel mezzo della song, carine e poetiche sono anche le parole di The Storm.
Il CD si chiude con l’imprevisto blues-rock della title track, un motivo che si stacca nettamente dal resto dell’album e con la lenta e riflessiva Everything Around Me Remains The Same.
Il booklet del dischetto è completo di tutte le liriche e i ringraziamenti in esso contenuti ci fanno conoscere anche la simpatia e la modestia delle leggiadre sorelle.
In definitiva un lavoro di cui le autrici possono andare fiere, molto superiore a tanto ciarpame che esce dalle catene di montaggio di Nashville, acquistatelo, vi farà bene al cuore.
Luna 2581 (Alternative Country, 2000)
Ivano Ziglioli, fonte Country Store n. 61, 2002