Skip Battin - Italian Dream cover album

Gli anni ottanta non hanno certo rappresentato un periodo fertile per il cosiddetto country rock, genere che aveva raggiunto il proprio apice creativo nelle due decadi precedenti. Nonostante tutto però alcuni reduci provenienti da grandi band come Byrds e Flying Burrito Brothers, nomi magari minori ma che raffiguravano nello spirito la voglia di emergere e divertirsi senza badare al successo commerciale, diedero vita ad una stagione artistica che coinvolse anche il nostro Paese grazie alla spinta di musicisti nostrani come Ricky Mantoan, splendido steel guitarist e il cantautore milanese Ricky Gianco.
Skip Battin, bassista nella formazione più longeva dei Byrds tra il 1970 ed il 1973 ma anche con i Burritos (dal 1976 e per una decade) e i New Riders (tra il 1973 ed il 1976), è il classico esempio di tutto ciò e questo Italian Dream documenta con chiarezza la passione e la nostalgia che pervase quegli anni.

In questo doppio CD ritroviamo due titoli che la Appaloosa riprende dal suo catalogo arricchendo la confezione con un concerto inedito tenuto nel 1988 in quel di Bolzano, serata ispirata in cui oltre a Skip salirono sul palco John York, Ricky Mantoan e Beppe D’angelo alla batteria con un repertorio fatto di brani di Dylan (ben quattro, Mr. Tamboutine Man, Blowin’ In The Wind, She Belongs To Me e You Ain’t Going Nowhere), dei FBB (Wheels e Sin City) e qualche classico country (White Line Fever, Long Black Veil e If You’ve Got The Money, I’ve Got The Time).
I due dischi in studio, Navigator e Don’t Go Crazy risultano ancora, a distanza di tempo, piacevoli e ben strutturati, con la partnership compositiva Battin/Kim Fowley molto attiva e vivace. Suoni questi che miscelano rock e radici con esperienza e freschezza, suoni dai quali emergono inflessioni anni cinquanta e sessanta e che mantengono l’amore profondo per la country music. Sul secondo disco poi c’è la sorpresa per le collaborazioni e per le cover che legano Skip Battin all’Italia con la ripresa di Non è Francesca di Battisti, de La Gatta, di due brani scritti con Gianfranco Manfredi (Speranza e Tonight) e di Fango della coppia Manfredi/Gianco, interpretate in un italiano un po’ zoppicante ma tutto sommato curiose e simpatiche.

Appaloosa AP 205-2 (Country Rock, 2017)

Remo Ricaldone, fonte TLJ, 2018

Link amici

Comfort Festival 2024