“Questo album è dedicato al mai contato numero di artisti locali e regionali che erano la spina dorsale della country music negli anni ‘50 e ‘60. I più erano cantanti e DJ in radio locali, e molti portarono la country music in TV nelle stesse aree molto prima che divenissero popolari i programmi TV da Nashville su scala nazionale”, dice Tom Riggs (presidente della Pinecastle). Smokey Greene era uno di questi artisti, che si esibivano ad ogni occasione, fosse l’apertura di un supermercato o un ‘package show’ da Wheeling o Shreveport e ci fa conoscere qui la sua country music, molto varia, fatta di tradizionali, classici di Ernest Tubb, Johnny Cash o Merle Travis, e originali dello stesso Greene, solitamente ‘topic songs’ oggi di dubbio interesse.
Con l’aiuto di Crow, Wooten e Eldredge, presi a prestito dai fratelli Osborne, Greene ci consegna la sua musica, accompagnandosi alla chitarra e cantando con la rilassata sicurezza di un artista che ha calcato per oltre cinquanta anni i palcoscenici di mezza America. Non è bluegrass, e forse non è molto interessante in senso strettamente artistico, ma è comunque valido documento di una country music oggi pressoché scomparsa, o da serie ‘La terra dimenticata dal tempo…’.
Pinecastle PRC 1051 (Folk, Singer Songwriter, Country Acustico, 1996)
Silvio Ferretti, fonte Country Store n. 35, 1996
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