Veramente curioso il nome di questa band, Split Lip Rayfield. Kirk Rudnstrom alla chitarra e voce, Jeff Eaton al fiddle ed al kazoo e Eric Mardis al banjo ed alla voce provengono da Lawrence, nota cittadina del Kansas per le gesta del più blasonato gruppo Scroat Belly, da cui, peraltro, provengono Rundstrom e Mardis.
Come i Bad Livers, gli Split Lip Rayfield, sono paladini del cosiddetto ‘insurgent country’, movimento musicale che in America conta sempre più adepti. La formula è semplice, si basa su di una strumentazione solamente acustica, senza la batteria, ed è caratterizzata da continue scorribande di chitarra e banjo. I brani sono alquanto stringati e veloci, le esecuzioni frenetiche, in stile prettamente tradizionale, ma con una marcia in più. Bluegrass tagliente con momenti più da ballads acustiche.
Fare parte dell’insurgent country è anche un modo di vivere. La maggior parte di questi musicisti provengono dalla campagna, ed il movimento è nato come puro divertimento, con bands improvvisate che suonavano a quelle che, dalle nostre parti, sono chiamate feste di paese.
Dai quindici brani che compaiono su questo CD d’esordio degli Split Lip Rayfield, fuoriesce una gioia continua nel fare musica e trasmettere vibrazioni da un mondo che affonda le sue radici in tempi lontani e in tradizioni secolari. Il virtuosismo strumentale di canzoni come Coffee ed Outlaw, faranno alquanto piacere a chi ama il bluegrass ed il country nelle sue forme più pure. Pezzi trascinanti come Freckle Faced Liza Jane, Tiger In My Tank, Pinball Machine o San Antone dimostrano tutta la bravura e la passione di musicisti che credono ciecamente in quello che ci propongono.
Per i fans di Scroat Belly e dei Bad Livers, per citare due nomi noti, questo CD è una vera chicca.
Bloodshot BS 035 (Alternative Country, Bluegrass Progressivo, 1998)
Fabio Nosotti, fonte Out Of Time n. 28, 1998
Ascolta l’album ora