Del McCoury Band - Blue Side Of Town cover album

Si parla (altrove) di ‘soul’ e spunta Del McCory, che ha sempre avuto più anima che fortuna…Questo è il terzo episodio della ‘rinascita’ del nostro amato veterano, ed è molto da gustare. La Del McCoury Band è un po’ cambiata, e al terzetto Del/Ron/Rob si sono aggiunti Mike Brantley (contrabbasso e voce) e Tad Marks (fiddle e voce) con altri due fiddler, Jon Glick e Warren Blair, come ospiti in un paio di occasioni.
Questa gente, lasciatemelo dire, ha veramente le palle (non dovevo dirlo?) e ho idea che l’album sia stato registrato ‘live in studio’, evidenziando così le loro doti di grinzosità e vivacità, seppure a lievissimo discapito della chiarezza del suono (che è in ogni caso perfetto, intendiamoci).
Anche in pezzi non del tutto convincenti, come l’iniziale Beauty Of My Dreams o lo stranamente non-del-tutto-esplosivo riarrangiamento del classico That’s Alright Mama (classico rock’n roll e blues, ovvio) c’è comunque abbondanza di drive e pienezza di suono.
Qui forse gioca in modo ambivalente il fatto che il vecchio Del, apparentemente, ha ‘usato’ i figlioli per trovare pezzi nuovi: niente Monroe, questa volta, e poca roba stile Ernest Tubb o George Jones, e presenti invece Steve Earle, Paul Kennerley, Steve Young, oltre al già citato Arthur Crudup.

Il risultato, dal punto di vista stilistico, è ovviamente inalterato, ma il vecchio Del ha probabilmente un po’ faticato a fare entrare il materiale nuovo nel suo vecchio stile (anche se non sembra), e se si ascolta con attenzione non si può non notare che la band rende decisamente meglio sui pezzi tradizionali rispetto a quelli riarrangiati.
Così l’imperitura High On A Mountain ci ricorda chi è veramente Del McCoury assai meglio di quanto The Blue Side Of Town ci faccia capire quello che potrebbe  domani essere, e il tenor stellare del nostro è più adeguato a Try Me One More Time che a That’s Alright Mama.
Ma questo vuol dire esagerare in sottilizzazioni, e ciò non è giusto nei confronti di Del McCoury o di questo album, che è una sapiente mistura di drive, soul, blues, fuoco fiamme e lacrime (finalmente tre parole italiane..) e tutto ciò che significa, se vogliamo, bluegrass.
Raccomandato.

Beauty Of My Dreams/ Queen Anne’s Lace/  If You Need A Fool/ Old Memories Mean Nothing To Me/ Try Me One More Time/ Before The Fire Comes Down/ The Blue Side Of Town/ Seasons Of My Heart/ That’s Alright Mama/ Make Room For The Blues/ High On A Mountain/ I Believe

Rounder CD-0292 (Bluegrass Tradizionale, Bluegrass Moderno, 1992)

Silvio Ferretti, fonte Country Store n. 17, 1992

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