Flatlanders - Live 72 cover album

Grazie all’ambiziosa New West possiamo apprezzare questo storico documento. Se in più di trent’anni abbiamo avuto il piacere di ascoltare Joe Ely, Jimmie Dale Gilmore & Butch Hancock insieme una sola volta, negli ultimi due, grazie all’uscita di questo Live 72, l’abbiamo già fatto tre volte.
Registrazioni più che discrete per l’epoca che ci presentano tre giovani performer davanti ad una ventina di persone in un locale di Austin. Quelli che poi sarebbero diventati ‘our heroes’ presentano, accompagnandosi alle chitarre, una lunga sequenza di brani che spaziano dal country al blues, dal repertorio di songwriters dell’epoca ai traditionals.
Le parti soliste sono principalmente affidate all’inconfondibile voce di Jimmy Dale. Il giovanissimo Joe Ely canta in qualche brano mentre Butch Hancock, pur autore dei due unici brani originali, The Stars In My Life e You’ve Never Seen My Cry, non ha nessuna parte solista.
Un eccellente guitar-sound, con qualche bella parte di banjo, dobro ed armonica, caratterizzano il sound acustico dei Flatlanders dell’epoca. Affrontano classici del country, Honky Tonk Blues e Settin’ The Woods On Fire di Hank Williams, della musica nera, Bring It On Home To Me di Sam Cooke, del blues, San Francisco Bay Blues di Jesse Fuller, della Louisiana music, Jole Blon di Harry Choates, la dylaniana Walkin’ Down The Line, oltre ad un paio di brani di Townes VanZandt, Waitin’ Around To Die e Tecumseh Valley e di Al Strehli.
I giovani hanno già gusto, oltre al talento, un texas-style semplice, puro e cristallino, sì proprio quello che li avrebbe resi celebri.

New West NW 6052 (Traditional Country, Alternative Country, Country Folk, 2004)

Franco Ratti, fonte Out Of Time n. 44, 2004

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