Grazie alla Flying Fish, che coraggiosamente sta riproponendo un catalogo adeguato al suo passato, rivede la luce una produzione minore di notevole interesse ed ancor ricercata dal pubblico del rock, Jump In And Hang On. Protagonisti gli Hoopsnakes, un quartetto prodotto nel ’90 da Gary Tallent, bassista dell’E Street Band.
Il gruppo è guidato dal cantante-tastierista ed autore Bruce MCabe, che i fans del blues-rock ricorderanno come membro della Lamont Cranston Band.
Con lui sono il chitarrista Charlie Bingham, Mick Massof, basso, e Jim Novak, batteria, sostenuti da due coriste e da una robusta sezione di fiati.
Questa band di Minneapolis si muove tra blues, rock ballads, soul e pop-rock, unendo brani di sapore commerciale alla Cougar-Springsteen, come As Simple At That, ad un repertorio più blues-rock che si avvicina ai più classici stereotipi della musica nera rivisitata dai bianchi.
L’accurata produzione di Gary Tallent se, da una parte, valorizza le sonorità di Bruce McCabe e company in chiave rock, dall’altra, ne attutisce l’impatto sonoro, la carica e la grinta tipica del repertorio live, la spontaneità di un suono più naturale e ‘sporco’.
In Jump In And Hang On non mancano momenti riusciti: Bruce McCabe è un vocalist ed un front-man convincente, scrive belle canzoni, ma la band sembra frenata, alla ricerca di una identità, di un’esatta collocazione nell’ambito del blues-rock contemporaneo.
Le tentazioni di sonorità rock commerciali (vero signor Tallent) si scontrano con le ombre dei blues artists contemporanei come Robert Cray, i Fabulous o Stevie Ray.
Prima di partire, bisogna decidere dove andare!
Mouthpiece MPD 6002 (Roots Rock, 1994)
Luigi Busato, fonte Out Of Time n. 5, 1994